Es Kommt Der Tag, -e viene il giorno-

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†•*BLacKTeaR*•†
view post Posted on 16/6/2008, 15:38




bellissima questa ff..mi incuriosisce tanto jaja e poi sei bravissima a scrivere ** image
CITAZIONE
Non lesse la fine del testo perché uscita dal negozio andò a sbattere contro qualcosa,e cadde all’indietro. Il suo mp4 finì all’aria,ricadendo pochi passi più in là,mentre una voce che le sembrava la più bella avesse mai sentito, le diceva qualcosa di osrtogoto in tedesco.
-Cosa?-farfugliò sbattendo le palpebre.
Con un accento peggiore di quello di suo nonno,la voce riparlò in inglese -Come stai? tutto a posto?-
Un volto troppo bello per essere concepibile nemmeno nei sogni entrò nel suo campo visivo. Accettò la mano che le venne offerta e che l’aiutò ad issarsi in piedi. Sbatté di nuovo le palpebre e dovette reggersi alla mano per non cadere. Il ragazzo l’aiutò a reggersi in piedi. Non era possibile..
Le foto non gli rendevano giustizia, era molto più bello,troppo bello. Così bello da essere impossibile. Lo fissò, lo mangiò con gli occhi, vivendo di quel volto,vivendo di quello sguardo,più dell’aria che respirava.
-tutto okay?-ridomandò guardandola.
Aprì e richiuse la bocca senza dir niente prima di riuscire a balbettare un timoroso
-Sì..-
Lui sorrise -Io sono Timo- si presentò, con una luce divertita e maliziosa al contempo negli occhi scuri.
-Io sono ti.. Cioè,sono Kiara- una voglia immensa si sotterrarsi l’attanagliò quando il cellulare prese a squillare facendo partire Geht ab. Se prima era leggermente arrossata, ora al confronto il ketchup sembrava pallido.
Lui emise un fischio compiaciuto.-Ascolti bella musica- commentò raccogliendo il telefono da terra. Lei raccolse il suo mp4 e se lo infilò nelle orecchie. -Devo andare-
Disse,e corse avanti superandolo.

xD XD me si inchina avanti a sam solo kiara poteva fare una figura del genere :lol: :lol: gli hai dato il ruolo giusto bhuahahah :lol:




posta presto ^^
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 15:47




nooo ragazze in quante l'avete letta??? oddeiii!!!sono commossa!!sono felice che vi piaccia waaaa!!>< non me l'aspettavo...speriamo vi piaccia anche il resto!!grazie grazie grazie!
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 15:55




CITAZIONE (†•*BLacKTeaR*•† @ 16/6/2008, 16:38)
bellissima questa ff..mi incuriosisce tanto jaja e poi sei bravissima a scrivere ** image
CITAZIONE
Non lesse la fine del testo perché uscita dal negozio andò a sbattere contro qualcosa,e cadde all’indietro. Il suo mp4 finì all’aria,ricadendo pochi passi più in là,mentre una voce che le sembrava la più bella avesse mai sentito, le diceva qualcosa di osrtogoto in tedesco.
-Cosa?-farfugliò sbattendo le palpebre.
Con un accento peggiore di quello di suo nonno,la voce riparlò in inglese -Come stai? tutto a posto?-
Un volto troppo bello per essere concepibile nemmeno nei sogni entrò nel suo campo visivo. Accettò la mano che le venne offerta e che l’aiutò ad issarsi in piedi. Sbatté di nuovo le palpebre e dovette reggersi alla mano per non cadere. Il ragazzo l’aiutò a reggersi in piedi. Non era possibile..
Le foto non gli rendevano giustizia, era molto più bello,troppo bello. Così bello da essere impossibile. Lo fissò, lo mangiò con gli occhi, vivendo di quel volto,vivendo di quello sguardo,più dell’aria che respirava.
-tutto okay?-ridomandò guardandola.
Aprì e richiuse la bocca senza dir niente prima di riuscire a balbettare un timoroso
-Sì..-
Lui sorrise -Io sono Timo- si presentò, con una luce divertita e maliziosa al contempo negli occhi scuri.
-Io sono ti.. Cioè,sono Kiara- una voglia immensa si sotterrarsi l’attanagliò quando il cellulare prese a squillare facendo partire Geht ab. Se prima era leggermente arrossata, ora al confronto il ketchup sembrava pallido.
Lui emise un fischio compiaciuto.-Ascolti bella musica- commentò raccogliendo il telefono da terra. Lei raccolse il suo mp4 e se lo infilò nelle orecchie. -Devo andare-
Disse,e corse avanti superandolo.

xD XD me si inchina avanti a sam solo kiara poteva fare una figura del genere :lol: :lol: gli hai dato il ruolo giusto bhuahahah :lol:




posta presto ^^

Vale che sei stron**! :buaaa: :buaaa: :buaaa:
Cmq..Sam sei bravissima! Posta l'altro capitolo che è bellissimooo! :wub:
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 15:57




e ecco a voi il nuovo pezzo!!

Capitolo 2-Cosa vuoi fare? Was wurdest du tun?- (parte uno)

La porta del ristorante sbatté violentemente quando la ragazza entrò nel locale. Trovò subito il tavolo che le interessava e si fiondò a sedersi.
-Kiara,che c’è? Hai visto un morto?-
Si voltò verso di loro sorridendo. -Niente..dove s’è cacciata Sam??- Si guardò attorno il tavolo era apparecchiato per cinque e l’amica non si vedeva.
-Quella deficiente se n’è andata alla festa qui vicino..- Kiara non aveva mai sentito Laura tanto incazzata da quando la conosceva. “Ma si è bevuta il cervello quella?” pensò scuotendo il capo. Sempre la solita stupida imbecille.
-Dai ragazze,non roviniamoci la serata,proviamo lo stesso a divertirci- tentò Fla. -Cosa ordinate?- Lei e le altre quattro aprirono il menù e fecero scorrere velocemente lo sguardo sui nomi dei piatti,alcuni sinceramente incomprensibili.
-Prendo gli spaghetti,è l’unica cosa che ho capito perfettamente cosa sia- decise infine Giò chiudendo il suo menù e facendo un cenno ad un cameriere che se ne stava bellamente a far niente vicino al bancone.
-Voi avete deciso?-
Intanto,alle spalle di Kiara,la porta continuava ad aprirsi e chiudersi,ogni qualvolta che un cliente entrava o usciva non ci fece molto caso,era uno di quei rumori di sottofondo che ci sono solo perché ci devono essere. Ma iniziò a darci più attenzione quando,davanti a lei,la donna che stava nel tavolo dietro al loro,che rivolgeva lo sguardo all’entrata,sgranò gli occhi e la indicò alla figlia,che rimase a fissare quel punto sbalordita.
-Che cosa c’hanno da fissare la porta tanto stupite?-disse stizzita.
-Mah avranno visto arrivare qualcuno che conosc..oh cazzo!- Fla rischiò di sputare l’acqua che stava bevendo,Lù si bloccò con la bottiglia in mano, Laura afferrò la sedia come se fosse lì lì per cadere e Giò si fermò mentre informava il cameriere sulle loro scelte spalancando gli occhi quasi fino a farli uscire dalle orbite.
-Oddio ragazze..chi è che è entrato?I Pan..-
Si voltò,vide e riguardò verso il tavolo,arrossendo all’istante. -Non è possibile..-
Timo..si fece un pizzicotto per accertarsi che non stesse sognando.. Cosa ci faceva lì,proprio nel ristorante dove si era rifugiata dopo il loro imbarazzante incontro?Cosa aveva fatto,l’aveva seguita? “Ma va!!seguire me?figurati,avrà di certo di meglio da fare”una cosa era certa,dopo quella figura non poteva farsi vedere,aveva paura dello sfottio che sarebbe partito di sicuro. Deglutì. Stava per svenire, e iniziava a sentire caldo,molto caldo,troppo caldo. “Il bagno!” almeno lì avrebbe potuto riprendersi un po’ ed evitare di farsi vedere. Si alzò e con un sorriso disse -Vado in bagno ragazze,torno subito- corse verso la porta del bagno, buttandosi addosso alla porta rossa per aprirla il più velocemente possibile. Ma anche quando fu dentro le sembrò che quello sguardo magnetico le fosse puntato addosso, insistente,quasi fastidioso. Scosse il capo. Di sicuro era una sua impressione. Quale interesse poteva mai provare uno così,bello e famoso,per una come lei,carina ma che non era nessuno?
Respirò a fondo,riprendendo fiato. Davanti a lei s’erano due porte, Una con disegnata sopra una donnetta rosa stilizzata e l’altra con un ometto blu. Dietro di lei qualcuno tentò di entrare nel bagno.
Già,non esisteva solo Timo al mondo,c’era anche gente che doveva pur continuare a fare quello che doveva fare,e di certo era piuttosto egoista tener chiusa la porta a quel modo,impedendo il libero passaggio.
Aprì la porta e andò al lavandino per sciacquarsi la faccia stava per aprire l’acqua quando s’irrigidì di colpo al suono di quella voce.
-Eccoti,ti stavo cercando-
Ma non era possibile.. Ma allora esisteva davvero solo lui a questo mondo??
-Ma allora mi perseguiti!-esclamò girandosi di scatto verso il giovane. La sua vista le bloccò le parole tutte in una volta in un grosso groppo alla gola.
Timo rise- No..diciamo che..sono curioso-
Una leggera fitta di irritazione andò a mischiarsi nel gruppo di emozioni che l’avevano presa all’inizio,riuscendo a liberare le parole.
-Già,sei più attaccato del malocchio- brontolò lei incrociando le braccia.
Rise,di nuovo. Avrebbe voluto che continuasse a ridere finché vivesse.Si sarebbe tirata uno schiaffo,se non fosse che una figura di merda era già sufficiente. -Che vuoi?- domandò.
Lui si fermò a riflettere,toccandosi con l’indice l’aletta del cappellino. -Ti piacerebbe passare le serata con me?-disse infine,con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
COSA??l’avrebbe gridato se non fosse che le si era inaridita la bocca e non riusciva a far niente se non boccheggiare come una carpa. -Ehm..cioè..io..amiche..ristorante..- si bloccò. Ma che cavolo stava facendo? Timo Sonnenschein,il cantante dei Panik,le stava chiedendo di uscire. L’uomo su cui fantasticava,l’uomo che sognava. E lei che faceva?boccheggiava come una cretina?le bastò il pensiero a risvegliarla.
-Ci provi dopo nemmeno un’ora che mi conosci?-chiese sorridendo. Timo parve sorpreso. Effettivamente era la prima volta che sorrideva in sua compagnia.
-Comunque- e gli si avvicinò -se ne sei convinto tu..-
Rise. Di nuovo. Kiara assaporò quel momento con ogni fibra del suo corpo. -Sì, ne sono convinto- La prese per una mano e la portò fuori dal bagno. Usciti Kiara lo fermò davanti al suo tavolo. Intanto erano arrivate le pietanze. Lasciò sul tavolo dei soldi e disse. -Ragazze,perdonatemi,ho da fare- Le altre la fissarono sbalordite (questa volta Fla riuscì ad ingozzarsi) Timo alzò il cappellino come cenno di saluto. Kiara sorrise. Non le importava cosa sarebbe potuto accadere. Ora quello che contava era quello che adesso stava accadendo. E con un sorriso uscì dalla porta. Appena fuori lui la fermò -Alt, devo ridarti una cosa- si frugò in tasca per qualche secondo e infine ne estrasse un telefonino grigio. Kiara sussultò quando lo riconobbe. Ma perché proprio a lei? Lo prese dalla mano di Timo in fretta e furia, mentre lui si voltava per chiamare un taxi. Intanto che lui cercava il passaggio,frugò il suo cellulare. Scoprì,stupita e compiaciuta,che nella rubrica c’era un nuovo numero.

La festa era fantastica. Gente che ballava,un dj privato,e bella vita ovunque. Sembrava che a nessuno importasse di niente se non ballare.cantare e bere. Ballare cantare e bere, così in un circolo infinito. Ma Sam stette attenta a queste tentazioni. Non aveva voglia di finire sbronza già la prima sera, e si limitò a bere qualche sorso di coca cola, anche se naturalmente si buttò nella mischia a ballare. Se era ad una festa,doveva pur divertirsi no? Aveva conosciuto molta gente, tutti brilli, che non era stata invitata,e non sapeva nemmeno chi è che aveva organizzato il party. Si era unita a loro, ammettendo di essere un’imbucata straniera.
Ora era ferma a guardarsi in giro,bevendo un altro sorso di coca, cercando qualcuno che sembrava simpatico con cui fare amicizia. Se l’avesse trovato,avrebbe poi potuto sfruttarlo per tornare a casa e farsi dare qualche dritta sulla città.Si bloccò di colpo.
La sua attenzione venne attratta da un giovane,seduto vicino ad un albero del giardino, che solo suonava una chitarra,con i capelli corvini posti davanti al viso, quasi a volerlo proteggere da sguardi indiscreti. Resa gagliarda dall’aria che tirava in quella festa,si diresse verso di lui. Avrebbero avuto molto di cui parlare, in quanto anche lei suonava la chitarra.
-Ciao- lo saluto allegra quando gli fu davanti.
Il misterioso chitarrista non diede cenno di averla sentita,al di fuori di un debole “ciao” appena accennato.
“che simpatia” pensò guardandolo. -Sai, anch’io suono la chitarra-
Non più di un debole mugugno d’assenso.
-Sono Sam,piacere- con una presentazione diretta,a meno che non volesse farsi passare per maleducato strafottente,era dura che non dicesse niente.
Finalmente alzò il viso,e appuntò il suo sguardo di ghiaccio su di lei. -Piacere, David.-
Riportò lo sguardo magnifico sulla sua chitarra,e riprese a suonare. Sam si sedette a terra,per evitare di cadere. Stava sognando,certamente sognava. Si strinse il braccio destro con la mano e lo guardò,imbambolata.
Un silenzio imbarazzante calò tra i due,rotto dal caos della festa e dalle deboli note della chitarra. Si fermò un attimo. -Non sembri ubriaca come tutto il resto della gente.- costatò con un tono indecifrabile.
-È il primo giorno che sono qui. Non avevo molta voglia di sbronzarmi subito-
-Uhmm… straniera. Suoni la chitarra?-
Lei lo fissò per qualche secondo sbattendo le palpebre. -Sì-
-Solo la chitarra?-
-Beh, canto ma sì,solo la chitarra. Sono la chitarrista del mio gruppo-
Il ragazzo fu animato da una scintilla che gli passò negli occhi. Parve incuriosirsi istantaneamente. -Hai un gruppo?- domandò.
-Beh,sì. Ma siamo insieme da poco..neanche un anno-rispose lei. Non ci poteva credere, stava davvero facendo conversazione con David Bonk.. Doveva essersi girato il mondo. Ma anche se fosse stato così,ne era ben felice.
Bevve un altro sorso dal suo bicchiere, attendendo un’altra domanda, che non tardò troppo ad arrivare. -Che genere di musica ascolti?-
-Metal, hard rock, gotico,punk robe così. I miei gruppi preferiti sono i rammstein gli alesana e..- si bloccò di punto in bianco. Non sapeva se era una bella mossa dire che era una loro fan.
-E..?- chiese lui curioso.
Era peggio di un gatto, perché non si faceva un po’ gli affari suoi?-E..Panik- concluse con un sospiro. L’ombra di un sorriso passò sul volto di David.
-Ammetto che adoro come suoni il piano- continuò allora Sam. In fin dei conti il gioco era iniziato, allora perché non continuarlo?
-Grazie, suono da molto tempo. Tu invece?-
Oh ho.. Terreno fragile. -Non da molto,in effetti- disse in fine rimanendo sul vago.
Lui alzò un sopracciglio. -Quanto di preciso?-
Lei deglutì -Ho appena terminato il secondo anno- disse in un soffio.
Lui sbuffò e si alzò in piedi. -Come sempre-
Lei lo imitò alzandosi a sua volta -Che intendi?Guarda che so suonarla la chitarra in questi due anni non ho imparato solo quello che mi insegnavano i professori!-
David rise. Era diabolica quella risata, fatta apposta per provocare dolore.-Immagino saprai appena com’è il mi maggiore!!-si voltò e si avviò verso i cancelli, intenzionato ad andarsene.
-Ehi!!Non puoi giudicarmi da quanto tempo studio- gli urlò trattenendolo per un braccio.
Sorrise ancora. -E che vorresti fare?-
Aveva una voglia di schiaffeggiarlo che mai in vita sua aveva provato. Non era un sogno,tutt’altro!era un incubo!!
-Giudicami da cosa so fare. Sfidami!-
Di nuovo quella risata malefica. -Torna all’asilo-
Queste parole la ferirono più di tutti i sorrisetti malsani e più di tutte le risate maligne. Era stufa di essere giudicata basandosi sul tempo. Quanti anni aveva, quanti anni aveva studiato chitarra, quanti anni era appassionata di musica,da quanto le piaceva una cosa..
David si staccò dalla stretta e si allontanò verso i cancelli. Sam raccolse un sassolino e glielo lanciò dietro, ma non lo beccò, riuscì solo a sfiorarlo. Lui si voltò a metà tra la rabbia e la sufficienza. -Hai una mira di merda piccola-
-Non chiamarmi piccola!!-
Lui si voltò e non la degnò di una seconda occhiata.
-Ehi!ehi!- “ma chi si crede di essere?”la rabbia le montò dentro,più schiumosa della panna,e più amara del cacao -CREPA!!- sbraitò alla fine. Ma ancora una volta non venne calcolata di striscio.
Con tutta sé stessa gli augurò u’orribile maledizione, e pregò di non rivederlo mai più. Ma in fondo a lei, un’intuizione le diceva che nel comportamento del giovane qualcosa non quadrava.

E scese la notte. La prima a tornare a casa, nello stupore generale di tutti, fu Sam. Ancora nel pieno dell’ira andò a rinchiudersi in camera poco dopo che arrivarono le altre con le chiavi, augurando appena la buona notte.
Ultima fu Kiara.Era stata una bella serata.Non era successo nulla,era stato più simile a una serata tra amici (e lei era più che certa che niente sarebbe mai successo), ma si erano divertiti da matti, ed avevano passato dei bei momenti in allegria prima in un pub,poi in giro per la città,ed infine in una piccola discoteca. Timo la riportò a casa a notte tarda,verso le 2.30, entrambi con espressioni beate in volto, allegri, e in vena di sparare battute ogni due parole. -Tieni- le disse ad un certo punto lui dandole un foglietto mentre erano fuori dalla porta. -Domani sera alle 7.00 vieni a questo indirizzo,io sarò lì,ho una sorpresa per te, e per la tua band- sorrise. Kiara lesse di sfuggita l’indirizzo scarabocchiatovi sopra. -Okay,ci saremo- assentì felice.
-Dunque..a domani- la salutò, sempre con il suo solito gesto del cappello.
Lo guardò divertita -A domani, gute nacht!-
-Uh, impari il tedesco-
-Nah, solo un pochino.- sorrise e aprì la porta.
-Eh, Kiara?- la bloccò. Si girò a guardarlo. -Sognami-
Lei rise -Certo,come no..-e con ancora il sorriso sulle labbra entrò in casa,mentre lui scendeva le scale. Quella notte,però, lo sognò davvero.

Fu Giò la prima ad alzarsi la mattina seguente.Erano le nove ed il rumore della città caotica entrava dalle finestre della camera,lasciate aperte per il caldo. Fla,sdraiata nell’altro letto, dormiva beata sotto le coperte. Uscì dalla stanza sbadigliando. Era sola in cucina quando si accorse che per colazione..non c’era proprio niente. “qui” pensò “c’è bisogno di un intervento tempestivo” decise che per ora sarebbe andata nella panetteria che aveva visto lì vicino e avrebbe comprato un po’ di brioche con una bottiglia di latte. Poi quella mattina c’era l’obbligo di andare a fare rifornimento in un bel supermercato. Tornò in camera,prese dei vestiti a caso e andò a lavarsi rinchiudendosi in bagno. Quando uscì Fla era seduta sul divano a guardare la televisione stropicciandosi gli occhi.
-’Giorno- disse vedendola -Stai andando da qualche parte?- aggiunse accorgendosi che era vestita e preparata con tanto di borsetta.
-Sì,vado dal panettiere qui vicino, almeno compro qualcosa per questa mattina- rispose infilando il portafoglio con i documenti nella borsa.
-Vuoi che t’accompagno?-
Giò la guardò. Era ancora mezza nel mondo dei sogni,e non era pronta. -Grazie,ma ci metto prima io ad andare e tornare che tu a svegliarti del tutto e a prepararti-sorrise e si avviò all’uscio. Aprì girando la chiave nella toppa due volte.
Quando fu per strada dovette fare uno sforzo di memoria per ricordarsi qual’era la direzione esatta. Alla fine decise per destra e s’incamminò.
Ci vollero trenta minuti buoni per farla arrivare alla meta. Al banco c’era una coda piuttosto lunga. Buon segno,voleva dire che era un buon posto. Stava per arrivare al banco quando un signore sulla trentina le si avvicinò e le strattonò la borsa che aveva preso in mano per prendere il portafoglio,strappandola dalla sua stretta e correndo di fuori. -Ehi!EHI!!La mia borsa!!!!!-tentò di uscire dalla fila ma era oppressa tra tutto il resto della gente che aspettava d’arrivare al banco per essere servita. Urlò disperata.
-FATEMI USCIRE!!-
Intanto,un ragazzo alto e magro si distaccò dalla fine della fila e uscì di corsa dalla panetteria.
Con gomitate e calci Giò si fece strada verso la porta,e riuscì a raggiungere la strada, appena in tempo per ritrovarsi faccia a faccia con il ragazzo che era corso fuori poco prima, ed ora teneva in mano la sua borsa. Rimase impalata a fissarlo. Un cappellino di lana in testa,una leggera camicia nera a maniche corte,un fisico slanciato, occhi come il mare e i capelli come le piume di un corvo. Lo riconobbe, ma rimase ferma a guardarlo,senza dire una parola,senza fare niente. Semplicemente lo guardava rapita dal suo sguardo.
-Scusami,ho recuperato la borsa,ma non sono riuscito a fermarlo- disse mortificato porgendole l’oggettino che ora sembrava tanto insignificante.
-No..beh non ti preoccupare-
Rimasero a guardarsi l’un l’altro.
-Beh,dovevi comprare qualcosa?-le chiese dubbioso.
Annuì.
-Cosa?-
-Ehm..-non se lo ricordava più, il suo cervello era totalmente ed esclusivamente focalizzato su di un solo punto:lui -Sei brioche e una bottiglia di latte-
Il ragazzo parve stupito. -Che coincidenza, anche io.. Vieni ti accompagno-
La prese per mano e la portò dentro,saltando tutta la fila. Lei si lasciò trasportare dome un’onda dalla brezza marina. Lui ordinò,pagò tutto aggiungendo qualcosa per aver interrotto il cliente prima,e la ritrascinò di fuori.
-Stai bene?-le chiese osservandola con occhio clinico. Lei annuì -Solo un po’scossa.. Avevo paura che mi trascinasse con sé- aggiunse. Cosa non vera. Ma non poteva dirgli di certo che era rimasta sconvolta dalla sua visione.
-Okay. Comunque piacere io sono..-
-Linke..-lo interruppe senza riuscire a trattenersi.
Lui sorrise.-Mi conosci.. Sono in svantaggio,io il tuo nome non lo so..-
-Giò..io sono Giò-
Si guardarono negli occhi e,istantaneamente, sorrisero entrambi.

-fine prima parte-

sto già facendo la seconda dove Lù
SPOILER (click to view)
pres...ci siamo intese? xDxDxD
fla e laura finalmente troveranno le loro anime gemelle!!spero vi sia piaciuto!!ciuciu
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 16:05




Sam sei una mitaaa!
 
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yo_soy_el_sol
view post Posted on 16/6/2008, 16:18




:biggrin:
certo che ci è piaciuta ^^
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 16/6/2008, 16:30




Quoto...bella bella ^^ *sisi*
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 16:37




ma io divento roooooooossa!!mita io??? (correzione sia al maschile che femminile é mito ù.ù xDxDxDxD)
ma da QUANDO???no raga davvero non fatelo per compiacermi neh!! comunque sono commossa grazie grazie grazie!!!spero che (se davvero vi piace) continui a piacervi e vai che si va con la seconda parte!!!coca cola a tiro di mano e tastiera riscaldata sono pronta!!JaJa
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 16:55




Ma io dico mita perchè mi piace di più! ù.ù
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 17:10




però è scorreggiuto grammaticalmente ù.ù xDxDxDxDxDxD
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 17:47




senti chi parla. ù.ù
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 17:51




gnegneee ù.ù
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 17:58




zitta, che tu sei quella che è stata sveglia fino alle 2 per scrivere, e il giorno dopo (ovvero oggi) avevi l'esame di matematica ù.ù
 
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Araneae_A£chem!st
view post Posted on 16/6/2008, 17:59




gneeeeeee plplplplpl!!
e vabbè!!intanto però ho fatto 3 quesiti su 4 tié!!plplplplp
ù.ù
 
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.NightMare*
view post Posted on 16/6/2008, 18:03




tièè io a quello di matematica ho fatto tutti e 4! ù.ù
(ma uno me l'ha fatto la prof. ù.ù)
 
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324 replies since 16/6/2008, 01:04   3955 views
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