ecco la continua!!!
avvertenza: a mio parere questo capitolo è tanto ma tanto patetico...
chissà che pensavo quando l'ho scritto...
è comunque troppo sdolcinato... boh...
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Era circa mezzo giorno, David si svegliò... per un attimo pensò ad una di quelle giornate in cui ti senti un vuoto... “ciao”... bastò quella piccola vocina addormentata per riempire il vuoto e fargli ritornare il sorriso... lei sorrideva pure... gli occhi socchiusi, ancora non del tutto sveglia... si guardarono un po’ timidamente... aspettando che l’altro parlasse... lei appoggia la testa sul suo petto... e si stringono un po’... il solito silenzio che invade la stanza... gli occhi fissi sulle coperte cadute a terra perché quella notte aveva fatto caldo... e ancora quel silenzio... ‘ma perché? Perché non riesco a parlarle? Infondo è solo una bambina...’ e mentre che i pensieri si accavallavano, si apre la porta... questa volta, stranamente, con più delicatezza del solito... entra Juri, che alla vista dei due abbracciati spalanca gli occhi e rimane pietrificato davanti la porta... David senza maglietta, e lei appoggiata a lui... rimasero due secondi a fissarsi tutti e tre... finché David non si risveglia dal mondo dei sogni, si stacca da Elisa di colpo... e cade all’indietro sbattendo la testa sul pavimento... “ahia!” Juri alza un sopracciglio... poi scuote la testa... “David devi andare a casa tua oggi, vai a prendere la telecamera, la macchina fotografica e poi devi finire il sound di Revolution... ok?” “si...” borbotta David ancora a terra che si massaggiava il bernoccolo sulla testa... poi entra Timo, “portati Alessia...” David guarda storto Timo... Elisa arrossisce di colpo... “Alessia?” “eh? Cosa? No no... volevo dire Elisa!!” David rimane perplesso, poi si alza e si mette una maglietta... si siede sul letto e osserva Elisa, che girata dall’altra parte stava guardando fuori... “hei... allora vieni con me?” Elisa rabbrividì, e si girò verso di lui... “beh... si... ok” “va bene –sorride- allora preparati che partiamo subito” Elisa si alza meccanicamente e corre verso il bagno... dopo essersi preparati scendono nella macchina di Timo e arrivano a casa di David... subito salgono nella sua stanza e accende il portatile... lei lo fissa... lui arrossisce leggermente... “che c’è?” “niente... cos’è ‘Revolution’?” “una canzone della nostra band” “Wow! E tu hai una band e non mi dici niente? Ma in che lingua cantate?” “tedesco” “wow...” Elisa rimane un attimo sognante, quasi ammirata, con gli occhi curiosi di un ragazzina di 14 anni... lui sorride... un bellissimo sorriso, che mette allegria... Elisa comincia a guardarsi intorno... c’erano tanti poster appesi ovunque, chitarristi, band... poi in fondo, sopra il letto si trovava un poster grande, un disegno di quelli stile gotico, era rappresentata un vampira... “bello quel disegno” “quale?” “quello la in fondo” “ah!! Quello l’ho comprato tanto tempo fa... forse avevo... 15 anni” “è bello” “lo so...” continua a guardarsi in giro... la stanza era molto disordinata... c’erano magliette sparse ovunque... a terra c’era una specie di borsettina, dentro c’era la macchina fotografica... Elisa la prende e di nascosto gli fa una foto... lui se ne accorge “ma che fai?” “ti faccio una foto!XD” “fammi vedere” gli mostra la foto... non era venuto male... ansi, era bellissimo... lui sorride “ava dai... faccio pensa... sembro un maniaco che guarda i film porno”
ed ecco la foto ORIGINALE!!!xDxD
Elisa inizia a ridere “no dai, non è vero!” lui sorride di nuovo guardandola dritta negli occhi... “ora c’è ne facciamo una insieme...” dice ridendo... lei annuisce... David la prende e la fa sedere sopra di lui, le poggia la testa sulla spalla allontanando i capelli con le mani, e scatta la foto... la guardano insieme sorridendo soddisfatti “è venuta bene” David annuisce “si si... la metto nel blog” “che?! Ma sei pazzo?! Così scoprono tutto!” “ma cosa devono scoprire? Siamo solo amici...” ‘solo amici... già è vero...’ pensa Elisa un po’ delusa... ma dopotutto cosa poteva aspettarsi? Cinque anni più grande di lei, non è così cretino... David si alza e poi si rivolge ad Elisa “vuoi del tè freddo?” “si ok” esce dalla porta e va in cucina... subito la curiosità la prese... prende la macchina fotografica e guarda le foto... va indietro... c’è n’era una di loro sei su un palco, suonavano... sarebbe stato bello vederli dal vivo... poi c’era una di lui e Timo, su un tavolo abbracciati, probabilmente ubriachi fradici... guardò la foto sorridendo... seguivano poi una serie di foto di David con una ragazza, forse la sua ex? C’è n’era una in cui si baciavano, un’altra in cui erano dentro un autobus che dormivano insieme, abbracciati. Non ebbe neanche il tempo di posare la macchina fotografica che si vide spuntare da dietro David... i bicchieri con il tè caddero a terra... Elisa si sentì subito in colpa “scusa...”mormorò... ma lui non fece altro che sedersi sulla sedia e portare le mani al viso... come “l’ultima volta”... lo stesso dolore, la stessa sensazione di rancore, rimorso, di quei ricordi con lei che gli attraversavano la mente ‘è passata una settimana... era passato tutto... perché proprio ora? Perché proprio così? È di nuovo tutto come l’ultima volta...’ si sentì le lacrime farsi forza per uscire... ma cercò di trattenersi, non poteva piangere ora, non davanti a lei, cosa avrebbe pensato? Elisa era preoccupata... non sapeva cosa fare... non l’aveva mai visto così... cominciò ad agitarsi... finché David non riuscì a riprendersi, forse non completamente, e dopo che una piccola lacrima gli attraversò il viso si alzò e andò a prendere una scopa per togliere tutti i pezzi di vetro dei bicchieri di tè... si sedettero entrambi nel letto di David... questa volta il silenzio era diverso, pieno di tensione... David accende lo stereo e mette un po’ di musica... Elisa gli chiese che cosa fosse success “sfogati... dai!”... le raccontò che due anni e mezzo fa si trovava in una strada, e pioveva... li si incontrò per la prima volta con Elisa, ovvero la sua ex ragazza... la portò a casa perché stava male, e dopo una serie di cose si misero insieme... fino a due settimane fa erano convinti che si sarebbero sposati, forse prematura come decisione, ma si amavano troppo, o almeno così credeva... perché lei lo lasciò con un biglietto in cui diceva di essersi divertita con lui, dopo aver fatto l’amore per l’ennesima volta... una pros*****a in poche parole... e lui ci era stato molto male, era evidente... Elisa lo abbracciò... lui non era riuscito a resistere... a volte le lacrime possono essere più forti di qualsiasi cosa... “David...” “mhm” “ti voglio bene” David rimase come pietrificato a quelle parole... non si era mai sentito così... bene? Si lui ora stava bene... si poteva dire che fosse veramente felice... “anche io Ely...”. Poi ripartirono con la macchina a ritornarono dagli altri... David mise le foto nel suo computer e poi diede la macchina fotografica e la telecamera a Juri... “hai finito anche il sound?” “si si” “oh! Finalmente!”...
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e poi mi chiedo anche come facevo a scrivere capitoli così enormi???