tears away, ora mi ammazzano ç_ç

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_MidNight. ~
view post Posted on 24/6/2008, 15:59




Bella bella!!!
Continua dai!!!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 25/6/2008, 10:23




grazie mille per i commenti^^
spero che continui a piacervi...
più terdi metto l'altro pezzo^^
 
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.NightMare*
view post Posted on 25/6/2008, 10:59




Sii dai posta!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 25/6/2008, 13:12




ecco qua un altro capitolo^^
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Aprì lentamente gli occhi... aveva dormito malissimo quella notte... come l’altra volta lui era davanti a lei che dormiva... si alzò, e trovò davanti a lei una borsa piccola sul punto di scoppiare... tanti vestiti erano ficcati la dentro, arrotolati... la aprì... vi erano alcune magliette e dei jeans neri... tutte bellissime... non sapeva di chi potessero essere, ma voleva provarle... dato che lui dormiva ne approfittò e prese la prima maglietta che le capitò tra le mani.... una stupenda maglietta a righe fucsia e nere... si tolse la maglietta e rimase in reggiseno... neanche il tempo di provarsi la maglietta che si sente una voce alle spalle “ma che misura porti?” lancia un urlo spacca-timpani “GIRATI! GIRATI! MANIACO!!” “ma che ho fatto?” ride e si gira... lei si copre con la maglietta... “ora posso girarmi e dirti che quella maglietta potevi tenertela perché è per te?” “cosa?” “dato che ieri sono uscito ne avevo approfittato per comprarti qualcosa da mettere diverso da quei vestiti” “oh... beh... grazie” arrossisce... lui sorride di risposta... ‘com’è che ogni volta che siamo soli mi si chiudono le corde vocali?’ lui la fissa intensamente... tanto intensamente che in quegli occhi blu oceano potevi leggerci quello che pensava... ma lei aveva paura di sapere... abbassò lo sguardo... un lungo momento di silenzio sovrasta la stanza... silenzio imbarazzante... mentre che lui continua a guardarla lei diventa un termosifone vivente con gli occhi bassi come a contemplare le piastrelle del pavimento... la bocca serrata... lui si alza dal letto e comincia ad avvicinarsi a lei...
Sembra quasi un sogno destinato a non finire... ma la porta si apre di scatto... entra Timo... David salta all’aria e si butta di colpo nel letto... Timo stringe gli occhi e lancia un’occhiataccia all’amico, il quale recepisce il messaggio ed esce in silenzio dalla stanza... Timo rimane per qualche secondo a guardarla... che avesse capito?... poi esce pure lui... “che stavate facendo?” “niente!” “si come no... sembravate usciti dal mondo dei sogni! Qualcosa stavate facendo...” “ma che pensi? Ma ti pare che cercherei di fare qualcosa ad una ragazzina?” “non lo so...” “ma sei scemo?” “no... al contrario di te!” “neanche ti rispondo” “l’hai appena fatto” David sbuffò e prende a guardare da un’altra parte... “Ammettilo...” “ok... ok... e ora che fai? Mi denunci?” “no... ti dico solo: calma i tuoi istinti animaleschi!” “e dai... ho solo cercato di baciarla!” “la prossima volta la sbatterai in un letto” “tu sei pazzo” “no dico la verità...” “si... si...” David si siede sul divano... lo stesso in cui qualche settimana fa si buttò distrutto... lo stesso in cui disperato piangeva per ore... lo stesso in cui cercò conforto nel dolore... Timo lo fissava... un sopracciglio alzato come a dire ‘uno di questi giorni ti chiudo al manicomio’... scuote la testa, si alza e apre il frigorifero... “non c’è più niente... vado a comprare qualcosa...” uscì dalla porta... d’istinto David si alzò e lo seguì fuori...

Lei era seduta sul divano... tra le mani aveva ancora quella maglietta... fissava il pavimento con un’espressione quasi indifferente... ma in grado di raccontare una storia... Linke era appoggiato alla porta, le braccia incrociate e un’espressione mista tra rimprovero e interrogativo... cosa voleva sapere? “David” bastò quel nome per farle capire... si girò dall’altra parte e si alzò... “aspetta” la prese per un braccio... “cosa c’è?” “ti piace... vero?” lo guardò fisso negli occhi ‘certo che mi piace...’ Linke la guardò con sguardo apprensivo “e dai... si capisce... di la verità ti piace” “ehm... ecco... un pochino...” “lo sapevo!” “come?” “istinto maschile XD” la guardò con sguardo ironico... quel tipico sorriso di Linke che quando lo guardi non potresti fare a meno di ridere... lei sorrise “però non dirglielo... per favore” “no... non ti preoccupare...” gli sorride... lui sorride pure... poi le da una pacca forte sulla schiena “Ahia!” “Scusa XD sono abituato con gli altri” si mettono a ridere insieme... ‘però mi rendo conto di una cosa... loro mi aiutano e io li sto mentendo così... mi sento così incredibilmente cretina... dovrei fare anche io qualcosa per loro...’

David aprì la porta... silenzio... erano le nove di sera... accese la luce della cucina... e si accorse che mancava qualcosa... l’enorme catasta di piatti sporchi risalente all’altra sera non c’era più... chi poteva essere stato? ‘Timo era con me... Linke... no neanche pagato... Juri forse? Na, ha capito di non essere lo schiavo della band... Jan o Franky? Puah... Linke è più volenteroso...’ David si girò... trovò Elisa che dormiva sul divano con una pentola e una pezza tra le mani... sorrise dolcemente ‘che cara ragazza’... le tolse delicatamente la pezza e la pentola dalle mani e la portò in braccio nel suo letto... guardandola sentì crescere dentro di se una strana allegria... scuote la testa e si mise a ridere ‘sarà il sonno’... si tolse la maglietta, faceva caldo... poi si sdraiò accanto a lei... le accarezzo la mano, così bianca, così morbida... alla fine le palpebre si fecero sempre più pesanti... anche lui si addormentò...
 
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.NightMare*
view post Posted on 25/6/2008, 13:47




:cry: Bellaaah :cry:
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 25/6/2008, 13:49




Bella *______*
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 27/6/2008, 18:10




ecco la continua!!!
avvertenza: a mio parere questo capitolo è tanto ma tanto patetico...
chissà che pensavo quando l'ho scritto...
è comunque troppo sdolcinato... boh...
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Era circa mezzo giorno, David si svegliò... per un attimo pensò ad una di quelle giornate in cui ti senti un vuoto... “ciao”... bastò quella piccola vocina addormentata per riempire il vuoto e fargli ritornare il sorriso... lei sorrideva pure... gli occhi socchiusi, ancora non del tutto sveglia... si guardarono un po’ timidamente... aspettando che l’altro parlasse... lei appoggia la testa sul suo petto... e si stringono un po’... il solito silenzio che invade la stanza... gli occhi fissi sulle coperte cadute a terra perché quella notte aveva fatto caldo... e ancora quel silenzio... ‘ma perché? Perché non riesco a parlarle? Infondo è solo una bambina...’ e mentre che i pensieri si accavallavano, si apre la porta... questa volta, stranamente, con più delicatezza del solito... entra Juri, che alla vista dei due abbracciati spalanca gli occhi e rimane pietrificato davanti la porta... David senza maglietta, e lei appoggiata a lui... rimasero due secondi a fissarsi tutti e tre... finché David non si risveglia dal mondo dei sogni, si stacca da Elisa di colpo... e cade all’indietro sbattendo la testa sul pavimento... “ahia!” Juri alza un sopracciglio... poi scuote la testa... “David devi andare a casa tua oggi, vai a prendere la telecamera, la macchina fotografica e poi devi finire il sound di Revolution... ok?” “si...” borbotta David ancora a terra che si massaggiava il bernoccolo sulla testa... poi entra Timo, “portati Alessia...” David guarda storto Timo... Elisa arrossisce di colpo... “Alessia?” “eh? Cosa? No no... volevo dire Elisa!!” David rimane perplesso, poi si alza e si mette una maglietta... si siede sul letto e osserva Elisa, che girata dall’altra parte stava guardando fuori... “hei... allora vieni con me?” Elisa rabbrividì, e si girò verso di lui... “beh... si... ok” “va bene –sorride- allora preparati che partiamo subito” Elisa si alza meccanicamente e corre verso il bagno... dopo essersi preparati scendono nella macchina di Timo e arrivano a casa di David... subito salgono nella sua stanza e accende il portatile... lei lo fissa... lui arrossisce leggermente... “che c’è?” “niente... cos’è ‘Revolution’?” “una canzone della nostra band” “Wow! E tu hai una band e non mi dici niente? Ma in che lingua cantate?” “tedesco” “wow...” Elisa rimane un attimo sognante, quasi ammirata, con gli occhi curiosi di un ragazzina di 14 anni... lui sorride... un bellissimo sorriso, che mette allegria... Elisa comincia a guardarsi intorno... c’erano tanti poster appesi ovunque, chitarristi, band... poi in fondo, sopra il letto si trovava un poster grande, un disegno di quelli stile gotico, era rappresentata un vampira... “bello quel disegno” “quale?” “quello la in fondo” “ah!! Quello l’ho comprato tanto tempo fa... forse avevo... 15 anni” “è bello” “lo so...” continua a guardarsi in giro... la stanza era molto disordinata... c’erano magliette sparse ovunque... a terra c’era una specie di borsettina, dentro c’era la macchina fotografica... Elisa la prende e di nascosto gli fa una foto... lui se ne accorge “ma che fai?” “ti faccio una foto!XD” “fammi vedere” gli mostra la foto... non era venuto male... ansi, era bellissimo... lui sorride “ava dai... faccio pensa... sembro un maniaco che guarda i film porno”
SPOILER (click to view)

ed ecco la foto ORIGINALE!!!xDxD

Elisa inizia a ridere “no dai, non è vero!” lui sorride di nuovo guardandola dritta negli occhi... “ora c’è ne facciamo una insieme...” dice ridendo... lei annuisce... David la prende e la fa sedere sopra di lui, le poggia la testa sulla spalla allontanando i capelli con le mani, e scatta la foto... la guardano insieme sorridendo soddisfatti “è venuta bene” David annuisce “si si... la metto nel blog” “che?! Ma sei pazzo?! Così scoprono tutto!” “ma cosa devono scoprire? Siamo solo amici...” ‘solo amici... già è vero...’ pensa Elisa un po’ delusa... ma dopotutto cosa poteva aspettarsi? Cinque anni più grande di lei, non è così cretino... David si alza e poi si rivolge ad Elisa “vuoi del tè freddo?” “si ok” esce dalla porta e va in cucina... subito la curiosità la prese... prende la macchina fotografica e guarda le foto... va indietro... c’è n’era una di loro sei su un palco, suonavano... sarebbe stato bello vederli dal vivo... poi c’era una di lui e Timo, su un tavolo abbracciati, probabilmente ubriachi fradici... guardò la foto sorridendo... seguivano poi una serie di foto di David con una ragazza, forse la sua ex? C’è n’era una in cui si baciavano, un’altra in cui erano dentro un autobus che dormivano insieme, abbracciati. Non ebbe neanche il tempo di posare la macchina fotografica che si vide spuntare da dietro David... i bicchieri con il tè caddero a terra... Elisa si sentì subito in colpa “scusa...”mormorò... ma lui non fece altro che sedersi sulla sedia e portare le mani al viso... come “l’ultima volta”... lo stesso dolore, la stessa sensazione di rancore, rimorso, di quei ricordi con lei che gli attraversavano la mente ‘è passata una settimana... era passato tutto... perché proprio ora? Perché proprio così? È di nuovo tutto come l’ultima volta...’ si sentì le lacrime farsi forza per uscire... ma cercò di trattenersi, non poteva piangere ora, non davanti a lei, cosa avrebbe pensato? Elisa era preoccupata... non sapeva cosa fare... non l’aveva mai visto così... cominciò ad agitarsi... finché David non riuscì a riprendersi, forse non completamente, e dopo che una piccola lacrima gli attraversò il viso si alzò e andò a prendere una scopa per togliere tutti i pezzi di vetro dei bicchieri di tè... si sedettero entrambi nel letto di David... questa volta il silenzio era diverso, pieno di tensione... David accende lo stereo e mette un po’ di musica... Elisa gli chiese che cosa fosse success “sfogati... dai!”... le raccontò che due anni e mezzo fa si trovava in una strada, e pioveva... li si incontrò per la prima volta con Elisa, ovvero la sua ex ragazza... la portò a casa perché stava male, e dopo una serie di cose si misero insieme... fino a due settimane fa erano convinti che si sarebbero sposati, forse prematura come decisione, ma si amavano troppo, o almeno così credeva... perché lei lo lasciò con un biglietto in cui diceva di essersi divertita con lui, dopo aver fatto l’amore per l’ennesima volta... una pros*****a in poche parole... e lui ci era stato molto male, era evidente... Elisa lo abbracciò... lui non era riuscito a resistere... a volte le lacrime possono essere più forti di qualsiasi cosa... “David...” “mhm” “ti voglio bene” David rimase come pietrificato a quelle parole... non si era mai sentito così... bene? Si lui ora stava bene... si poteva dire che fosse veramente felice... “anche io Ely...”. Poi ripartirono con la macchina a ritornarono dagli altri... David mise le foto nel suo computer e poi diede la macchina fotografica e la telecamera a Juri... “hai finito anche il sound?” “si si” “oh! Finalmente!”...
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e poi mi chiedo anche come facevo a scrivere capitoli così enormi???
 
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.NightMare*
view post Posted on 27/6/2008, 18:58




Siii mi piace!
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 27/6/2008, 19:07




Ma che dulsi *_____*
Bello!!!!
 
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<3EmOtIoNaL_GiRl<3
view post Posted on 27/6/2008, 23:43




bellissimissimaaa!!!....*_____*
ti supplicoo continuaaaaaaaa
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 30/6/2008, 15:14




altro capitolo!!
drammatico... della serie W la vita xD
spero vi piaccia ç_ç
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David entrò nella sua stanza... lei era seduta sul suo letto, si era appena fatta la doccia... i capelli bagnati le davano un’aria più mite del solito... forse perché meno gonfi del normale... i boccoli neri le pendevano sulle spalle, mentre alcune goccioline impertinenti le si infiltravano nell’accappatoio... si sedette nel letto accanto a lei, che si girò di scatto... con la mano si spostò un ciuffetto che le era caduto davanti al viso e gli sorrise... ma lui non rispose... continuava a guardarla con la stessa espressione... il sorriso dal volto di Elisa scomparve... si chiuse l’accappatoio quasi come se improvvisamente si vergognasse... come se il suo sguardo potesse penetrare l’accappatoio... lentamente David si avvicinò a lei... sentiva il suo fresco profumo offuscargli la mente... chiuse lentamente gli occhi, e... “DAVID!” Timo irrompe nella stanza, preoccupato... guardava David e Elisa... scuote la testa e si rivolge a David, “David... oh cavolo non so come dirtelo... giù c’è... c’è... c’è Elisa... ti sta cercando... non so cosa vuole... ansi si... vuole te” David si sentì congelare il cuore, ‘Elisa? Dopo una settimana, è di nuovo qui? Bene, mi sentirà!’ più deciso che mai, questa volta, David si alzò dal letto, andò in cucina, aprì la porta e scese velocemente le scale... fino a trovarsi davanti alla porta semitrasparente dell’entrata del palazzo... da li riusciva a vedere l’ombra di Elisa scuotere i capelli scuri... fece un respiro profondo e aprì la porta... lei era li davanti, sorrideva... non capiva cosa poteva esserci da sorridere in una situazione come quella... non si era mai sentito più frustrato di quel momento... l’ansia lo prese... che cosa vuole? “cosa vuoi?”sibilò David... lei lo guardò strano “come cosa voglio? He... voglio te è ovvio! Ho sbagliato lo so... in quei giorni stavo male, avevo bisogno di sentirmi libera... o almeno così credevo... non mi piace vendermi come ho fatto fino ad ora... non so come ho potuto lasciarti in quel modo... tu che sei una persona così dolce, così bella... ma soprattutto così speciale, soprattutto per me” sembrava uno di quei discorsi architettati e pianificati per ore e ore... e per cosa poi? Per divertirsi di nuovo con lui? Questa volta non glielo avrebbe lasciato fare “che cosa? Credi che dopo tutto quello che ho passato, dopo tutto quello che ABBIAMO passato... e soprattutto dopo quello che mi hai fatto, io possa dimenticare?? Sono stato giorni e giorni a cercarti ovunque e tu mi hai sempre rifiutato e ora torni con queste scuse patetiche?” Elisa non capiva, o forse non voleva capire, “no David, mi sono pentita di quello che ti ho fatto! Te lo giuro David, io... io ti amo!” a quelle parole le lacrime scoppiarono sul volto di David... gli pungevano nel cuore... gli bruciavano come non mai... la rabbia lo avvolse “tu... non hai niente a che fare qui... torna in mezzo alla strada! Li troverai qualcuno che magari ti crederà più di me” disse soffocato dal dolore... Elisa provò a balbettare qualcosa ma David fu più veloce e le chiuse la porta in faccia. Salì le scale furioso ma contemporaneamente pieno di dolore... entrò nella sua camera sbattendo la porta e si accasciò vicino al balcone... guardando fuori iniziò a piangere... ne aveva bisogno, aveva bisogno di liberarsi... strinse le ginocchia al petto e vi poggiò la testa... finalmente era riuscito a mandarla via? Sarebbe ritornata... lei sapeva quanto fosse debole... si era sempre lasciato sopraffare dai sentimenti senza rendersi conto della realtà... e solo ora lui se ne era reso conto... le lacrime continuavano a scendere senza fermarsi, e da un lato era una sensazione piacevole... era come se si stesse liberando di ogni dolore... Elisa entrò silenziosamente nella stanza e gli si sedette accanto... poggiò la testa sulla sua spalla e poi lui si girò... lei poteva già immaginare cosa fosse successo li sotto, e sorrise “l’hai mandata via?” lui cercò di accennare un sorriso ma gli venne fuori una smorfia “si... ma tornerà” “e tu la prossima volta la manderai via di nuovo... e anche la volta dopo e ancora dopo... non ti lascerai convincere... vero?” “spero di si...” David rigira la testa dall’altra parte e tace... Elisa lo guardò preoccupata... ma tanto non poteva fare nulla per lui, in quel momento l’unica cosa era lasciarlo solo... e così fece... si alzò e uscì dalla camera come era entrata, in silenzio... questa volta il silenzio che sovrastava la stanza era diverso... pieno di dolore... o almeno era così che lo vedeva David... che con la testa poggiata sul vetro del balcone osservava le macchine e la gente che passava... la piazza era piena di gente, ragazze e ragazzi che passeggiavano insieme... ridevano, piangevano, litigavano... già, ricordava che anche lui, qualche anno fa, quando uscivano con Elisa litigavano spesso e dopo dieci minuti era sempre lui a telefonarle per fare pace e tutto tornava come prima... e col tempo era diventato quasi come un gioco, era come se litigare le piacesse... lei diceva che era come se si rendesse conto di quanto l’amava e poi lo abbracciava forte... quanto amava quei suoi caldi abbracci... era come se ogni problema si dissolvesse con lei... ‘già, ma ora è lei il mio problema...’ e dopo aver pensato questo si abbandonò a se stesso e ricominciò a piangere come prima... si dopotutto era ovvio, non poteva soffrire lei per lui... in ogni cosa ci rimetteva sempre lui, perché era facile affezionarsi alle persone... ma quanto è difficile dividersi da loro...
 
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.NightMare*
view post Posted on 30/6/2008, 16:35




:cry:
puttan*!
:cry:
fai soffrire David..
puffanculatii!

Ah, è bellissima!
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 30/6/2008, 20:18




Povero David :cry:
Ma perchè quella non fa il suo mestiere e lascia in pace il rossimo? -.-

Bella!!!!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 1/7/2008, 19:03




nuooooo grassie :maduu:
vi metto un altro capitulo...
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Mattina presto... forse... sentiva il battere della pioggia sul vetro del balcone... era sveglio da qualche ora ma preferiva tenere gli occhi chiusi... gli piaceva ascoltare la pioggia... ma qualcosa fece forza sulle palpebre che lentamente si aprivano... aveva gli occhi un po’ appannati... ma neanche il tempo di rendersi conto di dove si trovava che vide qualcosa muoversi davanti a lui e balzò all’indietro pronto a proteggersi... “oh ca**o... era un insetto” mugolò David ancora leggermente addormentato... la schiena gli faceva male... aveva dormito appoggiato al balcone... si girò... Elisa era stesa sul letto e dormiva... poi posò lo sguardo sulla sveglia... le 6.00 del mattino... si strofinò gli occhi e si diresse verso il bagno... si guardò allo specchio... il viso completamente stravolto tipico della mattina presto... non riusciva a sorridere, come al solito... negli occhi si poteva dire che avesse due buchi... aveva delle grandi occhiaie... sia perché non aveva dormito sia perché aveva pianto tutta la notte... e per tutta si intende proprio tutta... anche mentre sognava... “ma perché non me ne fotto e basta?” si disse guardandosi allo specchio... “c’è... me lo dicono tutti... c’è n’è di meglio!! E io che faccio? Da una parte mi entra e dall’altra mi esce...” si disse quasi disperatamente, sapendo che tanto non si sarebbe ascoltato neanche lui stesso... si senti stringere intorno alla schiena... delle piccole mani gli stringevano forte la maglietta... “non è colpa tua” si sentì sussurrare... era strano ma il modo con cui gli aveva sussurrato quelle parole lo rassicurò... David si girò e la strinse a se... lei era ancora un po’ addormentata, ma aveva visto tutto quella notte... lo aveva visto agitarsi nel sonno... e anche lei non aveva dormito... sembrava essere stata una notte infinita... ma ora era finita... andarono in cucina e mangiarono qualcosa... la prima cosa che gli capitava davanti... dopo si vestirono e uscirono... più o meno erano le 7.00... i negozi erano ancora tutti chiusi e in giro non c’era ancora nessuno... pioveva a dirotto... stettero così un po’ in giro e poi quando i negozi aprirono andarono al centro commerciale... “ti porto a fare shopping” disse Elisa sorridendo a David, che non poteva fare altro che sorridere anche lui e andarle dietro tenendola per una mano... quasi come padre e figlia... si lasciava trasportare da lei da negozio a negozio mentre sceglieva qualcosa sia per lei che per lui... che anche se non gli piacevano non riusciva a dirle di no... era così bello vederla sorridere che non riusciva a darle torto... dopo aver speso metà portafoglio di David, tornarono a casa, e si fece mezzo giorno... gli altri erano già tutti svegli... al solito, Franky preparava il pranzo “con amore”, Timo stava seduto in una sedia con i piedi sul tavolo e leggeva un giornale... Juri girava per le stanze per controllare che tutto fosse apposto... e Linke e Jan vegetavano sul divano girando i canali ma senza mai fermarsi in nessuno... i due entrarono silenziosamente nella camera, e la scena sembrava andare avanti senza disturbo, finché Timo con aria da dotto alzò lo sguardo dal giornale per poi ritornare su di esso “dove pensate di andare voi due?” disse con tono calmo senza che nessuno si accorgesse di lui... David e Elisa si girarono verso di Timo “in camera” dissero insieme... “e dove siete stati tutto questo tempo? Eh? E che avete fatto?” chiese Timo sospettoso, in cuor suo sapeva che prima o poi qualcosa sarebbe successo tra quei due, perciò era meglio tenerli d’occhio, almeno finché la verità su Elisa non fosse venuta fuori... “siamo stati al centro commerciale...” “abbiamo fatto shopping!” disse David ridendo... sembrava che dopo quella giornata il ricordo della sua ex fosse completamente svanito... il che era rassicurante per entrambi... ma Timo aveva paura che David potesse lasciarsi prendersi un’altra volta dai sentimenti... “mhm... vabè” i due alzarono le spalle e andarono in camera... Elisa si buttò nel letto e iniziò a guardare i vestiti soddisfatta... poi sistemò accuratamente quelli di David nel suo armadio e i suoi li mise in una borsetta di plastica... nel frattempo lui la guardava sorridendo, quasi meravigliato della sua dolcezza... dopo aver finito di mettere apposto Elisa si sedette accanto a David e gli sorrise... era bellissima quando sorrideva... non sapeva quante volte se lo fosse ripetuto ma adorava dirselo, perché era la verità... i suoi occhi verdi lo guardavano con sguardo innocente... proprio come il giorno prima le si avvicinò e chiuse gli occhi... questa volta sperava che nessuno li interrompesse... erano sempre più vicini... lei inizialmente non capiva... riusciva a vedere ormai ogni poro della sua pelle... e quando capì era ormai troppo tardi... le sue labbra nuotavano già in un mare di piacere insieme alle sue... e così si lasciò completamente andare a lui... non riuscivano più a staccarsi... sembrava quasi che il mondo al di fuori di loro non esistesse più... un sogno che non doveva finire... finché qualcosa bloccò tutto... il sogno in frantumi... Franky era davanti a loro con la bocca e gli occhi spalancati dallo shock... incredulo iniziò a balbettare parole incomprensibili... quando nella stanza entrò Timo che all’iniziò non capì... si diresse verso di Franky e iniziò a scuoterlo come per svegliarlo... Franky scuote la testa... “che è successo?” chiese Timo seccato... “si sono baciati!” disse Franky con tono disperato... Timo spalancò gli occhi ‘ecco lo sapevo... ma cosa devo fare per farlo stare fermo?? Lo lego? La prossima volta lo lego in una sedia con le catene o lo mando ad un manicomio!’ pensò Timo furioso... che non disse niente e andò verso la cucina e si sedette... Franky ancora preso dallo shock camminò lentamente verso la porta seguito anche da David e Elisa, che erano alquanto preoccupati... durante il pranzo Timo continuava a fulminare David tra un boccone e l’altro... una cosa terribilmente fastidiosa... “Timo... smettila” “David... tu non ti rendi conto della gran ca**ata che hai fatto!!” “no! Perché non lo è! Se sapessi... “ “sapessi cosa? Quanto sei cretino??? Questo lo so già!” “se sapessi cosa vuol dire essere innamorati mi daresti ragione” “eh?! Innamorato? È la seconda volta che ti innamori santo dio... ma poi come puoi innamorarti di una bambina!!” Elisa si sentì gelare... “Tu non capisci... non hai mai capito e non capirai mai!” disse David amareggiato... poi si alzò e se ne andò nella sua stanza... Elisa lo seguì... Timo fece volare un piatto che si ruppe cadendo a terra, rovesciò la sedia a terra e a passi pesanti si diresse nella sua stanza sbattendo la porta... gli altri uscirono immediatamente... in casi del genere l’unica cosa è aspettare che si calmino le acque... David era sdraiato sul letto, stringeva un cuscino e guardava fuori dal balcone... Elisa si avvicinò e si sedette sul letto... lui si girò verso di lei e si mise a sedere... “Scusa...” lei non rispose... continuava a non capire... “avrei... dovuto dirtelo prima” disse David abbassando lo sguardo... Elisa continuò a guardarlo interrogativa... “che... tu... io... oh ca**o” Elisa gli si avvicinò e lo baciò... lui le mise una mano dietro la testa e iniziò ad accarezzarle i capelli... si sdraiarono sul letto... ma si staccò velocemente... “Timo... lui... lui non voleva che questo succedesse... non avrei dovuto dirgli queste cose” Elisa lo guardò comprensiva... si rendeva conto che l’unica causa di questi problemi era lei... si sentiva in colpa “scusa... è tutta colpa mia...” disse abbassando il tono della voce... “cosa? No... no assolutamente... è una cosa che va avanti da quando Elisa mi ha lasciato... non c’entri niente tu...” “si invece” “no” “si” “ho detto di no” “e io dico no!” “e io dico si...” disse David soddisfatto quando si accorse che Elisa lo aveva preso in giro “azz...” Elisa si mise a ridere, lo avvicinò e ricominciò a baciarlo... le loro bocche si aprivano e si chiudevano lentamente poi sempre più velocemente... quando sentì il tocco della sua lingua, lei si staccò disgustata... “che c’è?” “no ma che schifo... hai appena mangiato!” David rise divertito e poi la afferrò per i fianchi... e ricominciarono per un po’ di tempo...
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vi giuro mi sono disgustata da morire a scrivere l'ultima parte >.<
 
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.NightMare*
view post Posted on 1/7/2008, 19:16




Bella bella....

Ma daiii per un pò di linguaaa!
Quante storie!
Dai Elisa (Ale) fai fare un pò di esercizio a quella lingua.
xDxDxD
 
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86 replies since 23/6/2008, 08:54   1076 views
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