tears away, ora mi ammazzano ç_ç

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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 2/7/2008, 10:50




si ma tieni conto che Elisa non è mica una pervertita come te u.u
un po' alla volta :sisi:
xDxD
 
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.NightMare*
view post Posted on 2/7/2008, 12:19




CITAZIONE (xXSnOw_WhItE_QuEeNXx @ 2/7/2008, 11:50)
si ma tieni conto che Elisa non è mica una pervertita come te u.u

Ma chi io pervertitaaa? Ma Aleee..cosa diciii???
xD
 
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~davii•
view post Posted on 2/7/2008, 12:53




che bellaaaaaa continuaaa XD
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 3/7/2008, 20:41




Bella bella *_____*

Dai che dopotutto non ti è dispiaciuto far fare 1 pò di esercizio alla lingua xD :asd:
 
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***LiNkE's MINE!***
view post Posted on 6/7/2008, 12:48




BELISSSSSSSSIMA! VEDI CHE SEI BRAVA????!??
CONTINUALA EH!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 10/7/2008, 17:31




uff... non mi veniva più cosa scrivere... ineffetti non è venuto tanto bene... ma vabbè...
altro cap
**********************
Un bacio sul collo... uno sulle labbra... e un altro sul collo... questo più o meno andava avanti mentre Timo chiuso nella sua stanza stava rannicchiato su se stesso nel suo letto... ‘tu non capisci, non hai mai capito e non capirai mai’ continuava a ripetersi queste parole nella sua testa... David non era mai stato così crudele con lui... ma forse aveva ragione... sbaglio dopo sbaglio poi alla fine si scoppia... tipo una pentola a pressione... probabilmente non avrebbe dovuto dare peso a quelle parole... ma aveva sempre dato molto, troppo peso alle cose insignificanti... ma quella non era una cosa così insignificante... e allora perchè stava così? Non si capiva neanche lui stesso... iniziò a rigirarsi nel letto... a destra, a sinistra... continuamente, finché non trovò la risposta... si rese amaramente conto che li l’unico problema era lei “Elisa” sussurrò stringendo gli occhi ad una fessura... da quel momento iniziò a disprezzarla con tutto il suo cuore... se avesse allontanato David? Lui non glielo permetterà... “a meno che...” un’idea gli fulminò la testa... al momento pensava fosse l’unica soluzione... soddisfatto della sua idea iniziò ad elaborarla... poco dopo si addormentò...

“timo...” una strana voce celestiale lo stava chiamando... all’inizio pensava fosse angelina jolie... aprì lentamente gli occhi... David era a meno di due centimetri dal suo naso che cercava di svegliarlo “amorevolmente”... indietreggiò di scatto... David rialzò la testa e si mise a ridere “vedi che è pronto... ti aspetta una cenetta a base di spinaci, broccoli e patate!” Timo divenne verde e fece finta di vomitare... David lo guardò storto “stavo scherzando... abbiamo ordinato le pizze” disse con tono più serio di prima... “sai non ti farebbe male mangiare un po’ di verdure ogni tanto” “sai non ti farebbe male mangiare un po’ di carne ogni tanto” rispose prontamente Timo... che oltre ad essere infastidito perché svegliato con violenza, era ancora arrabbiato con David “non è vero!” disse David irritato, poi si sedette accanto ad Elisa e le strinse la mano, mentre lei gli sorrise... Timo guardò la scena disgustato... si sedette davanti alla sua pizza con patatine e wurstel, che da quando era bambino aveva sempre adorato, mentre David non l’aveva mai digerita... stringeva in mano le posate come se da un momento all’altro avesse preso la forchetta e infilzata in un triangolino di pizza per poi ficcarselo in bocca... ma non successe... continuava a fissare la pizza, per poi guardare David che imboccava Elisa “patetici...” borbottò... e per evitare qualche scatto di ira ritornò a fissare la sua pizza... solo la sua sete di vendetta riusciva a bloccarlo da qualche azione avventata e farlo pazientare... e mentre che lui pensava al suo piano tutti si erano accorti che non stava mangiando... Juri lo guardava dall’alto con un’espressione preoccupata, perplessa e ragionevole allo stesso tempo... “che hai Timo?” l’unico ad aver parlato fu David... un sentimento di rabbia e rancore si sprigionarono nella pancia di Timo che iniziò a mangiare per soffocare quel sentimento... David strinse gli occhi ad una fessura... stava per ribattere all’azione dell’amico ma lo precedette Linke che si era accorto dell’atmosfera di tensione e cercò di cambiare discorso “ehm... allora... quando dobbiamo cominciare a registrare le altre canzoni?” “il più presto possibile... altrimenti i produttori ci buttano del dimenticatoio” rispose David con voce tremante... ma comunque incisiva... dopo mangiato Elisa si propose di lavare i piatti del pranzo che erano rimasti... dopo verso le 10 di sera David si portò Elisa a casa sua, uscì dall’appartamento sbattendo la porta e senza salutare nessuno... arrivati a casa Elisa lo guardò con un’espressione di rimprovero“Potevi salutarli” “e perché?” “sono tuoi amici” “si forse... ho qualche dubbio per Timo però” Elisa gli da uno schiaffo”ahia!! Ma sei diventata cretina pure tu?! Ma che vi siete messi in testa tutti quanti?” Elisa si girò dall’altra parte offesa... “no... dai... scusa dai non lo faccio più” le disse accarezzandole i capelli... lei scostò la mano... “e dai ora non esagerare però...” le sussurrò ad un orecchio... ma lei cercò di rimanere indifferente, anche se adorava quando faceva così, e lui lo sapeva bene purtroppo... le spostò i capelli e le diede un bacio leggero sul collo”smettila...” disse piano Elisa che ormai si stava lasciando andare completamente a lui nonostante cercasse di resistere... David la strinse a lui e le sussurrò “scusa...” così piano, in modo che solo lei potesse udirlo, anche se intorno c’era silenzio... poco dopo si ritrovarono nella sua stanza... su quel letto sotto il poster che ad Elisa piaceva tanto... lei si sdraiò e David si coricò sopra di lei... il suo petto caldo, le sue braccia attorno a lei, e quei suoi occhi blu... la facevano perdere completamente... David appoggiò la sua fronte a quella di Elisa e i loro nasi strisciavano dolcemente mentre due sorrisi si inseguivano... David fece per baciarla ma Elisa lo fermò “... parla con Timo...” David grugnì infastidito “...ok” le sussurrò in orecchio “promesso?” “promesso” “guarda che se non lo fai mi incavolo” “e sarebbe una cosa brutta?” “si...” “tu mi piaci quando sei arrabbiata...” “te lo faccio passare io...” “uff... ok... ok...” rispose David, ancora un po’ infastidito da quel discorso, preferiva non pensarci più per il momento... le spostò i capelli e iniziò a baciarle il collo, come se se la stesse mangiando, come piaceva a lei...
 
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_MidNight. ~
view post Posted on 10/7/2008, 17:39




Pizza patatine e wurstel *__* io e timo andiamo d'accordo xD

Bella...continua ^^
 
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***LiNkE's MINE!***
view post Posted on 10/7/2008, 19:22




troppo bellla! l'inizio sopratutto! troppo romantico david.....
aspetto il c0ntinuo!!
 
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Evil_Monkey91
view post Posted on 10/7/2008, 22:03




Che bellooooo! Ho visto solo adesso che l'hai messa pure qui....

Continua, continua..........!!!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 10/7/2008, 22:12




XD grazie dei commenti!!!
ma rimango del parere che questo cap non mi piace xD
comunque sul forum ufficiale non la continuo ù.ù
ho perso un saccod di lettori e scrivo a vuoto ç_ç
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 17/7/2008, 12:04




umpf... scusate ma non ho avuto tempo in questi giorni...
ecco qui c'è l'ho fatta!!xD
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“ore 7.00 del mattino... siamo a casa mia... nottata lunga quella di ieri e la piccola Elisa giace sul mio letto... dorme” sussurrò David con un lieve sorriso sulle labbra mentre con la telecamera riprendeva Elisa che dormiva... era bellissima anche mentre dormiva... gli occhi piccoli chiusi, i capelli davanti e una mano sul cuscino, come per coprire quel piccolo sorriso che le si dipingeva sul viso inconsapevolmente... salì sul letto e la riprese dall’alto... lei nel frattempo si svegliò... “mhm... David... ma che stai facendo?” sussurrò con la voce tremolante e gli occhi ancora un po’ socchiusi... “riprendo!” rispose David ridendo... Elisa si coprì e si mise a ridere pure lei “smettila... già lo so che finisce su you tube” “e copriti! Ma sono altre le cose che mi interessano” Elisa si spostò il cuscino dalla faccia, perplessa... “per esempio?” David sorrise, posò la telecamera sul comodino e si coricò sopra di lei... poggiò la testa sulla sua spalla “per esempio tu” le sussurrò in un orecchio... un sussurro che la fece impazzire completamente... presa dalla felicità, lo afferrò per il collo e lo baciò... lui si lasciò prendere dal gioco e iniziò a farle il solletico, mentre lei tentava comunque di restare coperta, per non farsi vedere dato che non aveva ne maglietta ne jeans... “smettila! Smettila!!” gli urlò soffocata dalle risate... finché David non l’abbracciò e la strinse al suo petto nudo... inclinò la testa e la baciò... con la mano le spostò i capelli e poi scese sul suo collo... e mentre che lei si inebriava del profumo dei suoi capelli, del suo respiro lento e regolare, lui ne approfittò per stringerla attorno alla schiena e le staccò il reggiseno facendolo volare a terra... Elisa si allontanò di poco e si coprì abbassando gli occhi... lui le accarezzò la guancia rosea e la baciò di nuovo per darle sicurezza... si mise dietro di lei ed iniziò a baciarle la schiena... lentamente scendeva sempre più in fondo sulla sua pelle bianca ormai completamente libera... Elisa portò la testa indietro, ormai completamente persa in quello strano gioco, era inutile cercare di resistere, il desiderio era troppo forte, più forte di lei... David le accarezzava i fianchi, poi il ventre piatto, e da li iniziò a salire su, troppo su... le coperte scivolarono fin sotto l’ombelico... ora a coprirle il seno c’erano solo le mani di David, che le poggiò la testa sulla spalla fissandola con un sorriso malizioso... “sei un testardomaniacopervertito...” gli sussurrò “si lo so... però... come vedi ti sto toccando ma tu non mi dici niente” Elisa gli fece una smorfia... “di la verità... ti piace” gli disse David con lo sguardo completamente perso nei suoi piccoli occhi verdi “ mhm... può darsi...” lui le riempì il collo con tanti bacini uno dopo l’altro “e smettila!” “uff... ok” passano tutta la mattina a casa di David... battaglia di cuscini: mentre che piume d’oca riempiono tutta la cucina, Elisa e David tentavano di accendere il fornello con un accendino dando fuoco alla maglietta di David che ora indossava Elisa... “ora te la devi togliere... altrimenti vai a fuoco!” “ma te lo puoi scordare!” “ma perché? Mica ti vede nessuno” “ mi vedi tu!” “e qual è il problema?” disse David stringendo i grandi occhi azzurri... Elisa strinse le braccia intorno alle spalle come per coprirsi, e il gioco ricominciò... mentre che le piume ancora svolazzavano per la stanza, i due stavano seduti a terra persi in un bacio appassionato... dopo mezza giornata passata a tentare di vestirsi per poi rispogliarsi, David ed Elisa andarono un po’ in giro... la piazza era vuota, in estate di mattina difficilmente si trovava qualcuno in giro, eccetto qualche vecchietto che rimaneva scioccato passando davanti ai due che si baciavano... quella avrebbe dovuto essere forse la più bella giornata che abbiano mai passato insieme... tornarono a casa ridendo... quando si ritrovarono 5 facce incavolate davanti... Timo soprattutto lo guardava fisso negli occhi... l’espressione dal viso di David cambiò istantaneamente... Timo iniziò ad urlare “e così siete stati in giro a fare chissà che cosa mentre la polizia poteva scoprirvi!” “ma che dici?” “SI! David, ti sbattevano in prigione per pedofilia!! Perché LEI è minorenne!” David sposta a terra lo sguardo... come se fosse un pentito che deve chiedere perdono per i peccati... improvvisamente il viso di Linke si contorce... come se stesse trattenendo una risata... e in pochissimo tempo scoppiano a ridere tutti quanti... David alza gli occhi e li stringe ad una fessura... poi si gira verso Elisa come per chiedere se avesse capito qualcosa ma Elisa fece spallucce... “Timo... veramente, meriteresti un oscar come migliore attore di tutti i tempi” balbetta Juri tra una risata e l’altra... “si lo so lo so... sono un genio” disse Timo tutto fiero della sua sceneggiata perfettamente riuscita... poi va verso David e gli mette una mano sulla spalla “solo perché sei tu... ma basta che non combini cazzate” sussurrò Timo all’orecchio dell’amico, anche se sapeva che era inevitabile che qualcosa sarebbe successo, non bastava che si fossero messi insieme... David annuì “grazie...” disse a Timo... per poi prendere per una mano Elisa e dirigersi verso la sua stanza... dopo che le acque si calmarono Timo aprì il frigorifero ‘di nuovo vuoto?? Ma sono degli animali ‘sti qua?’ “oh ragazzi cavolo smettetela di mangiarvi tutto quello che c’è nel frigorifero... ora andate al supermercato e anche subito!” tutti fecero una smorfia di seccatura... “perché non ci può andare David per ‘penitenza’?” “d’accordo allora vai tu a chiamarlo!” Jan si pentì amaramente di aver detto quella frase “e perché io?” “perché l’idea è la tua” “si ma io ho fatto lo sforzo di pensarla ora mi serve un assistente che la metta in pratica!” “no tu hai bisogno di alzare il culo dal divano e dirigerti verso quella porta bussare con gentilezza dirgli che va subito al supermercato” Jan si rassegnò, lanciò un lungo, sonoro sospiro, si alzò dal divano e si diresse a passi lenti e pesanti verso la porta della camera di David... 10 minuti prima David ed Elisa si erano seduti sul letto, quel letto dove ne avevano passate così tante insieme... David le si avvicinò lentamente e la baciò come prima a casa sua... la strinse dietro la schiena e le mise una mano dietro la testa, in mezzo ai boccoli neri, morbidi e profumati... ma pochissimo tempo dopo la porta si apre, Jan “ecco lo sapevo...” sbuffò seccato per aver dovuto interrompere la scena “comunque... vai al supermercato è finito TUTTO” “ok” disse David mentre che Jan usciva velocemente dalla camera... “Ely tu resta qui... torno subito” le disse dandole un bacio leggero sulle labbra ancora inebriate del sapore di quella mattina che era passata così velocemente... David uscì dalla porta dell’appartamento e velocemente si diresse verso la macchina... voleva fare il prima possibile... non gli piaceva uscire solo, non solo perché non era con LEI, ma poi odiava essere osservato dalle persone come se fosse un alieno... entrò nel prima supermercato che trovò e andò a cercare qualcosa da comprare che sia digeribile a tutti... passò prima nella sezione della carne ad occhi chiusi disgustato qualsiasi cosa riusciva a prendere infilandola in una borsa di plastica... quando poi li riaprì un’orrida immagina gli si presentò davanti... Elisa girava per il supermercato tentando di comprare qualcosa, non aveva mai saputo cosa comprare dato che era abituata che lui provvedeva a tutti e due... i capelli neri e lunghi svolazzavano avanti e indietro... dopo 5 minuti buoni si rese conto che non era quello il suo posto... scappò e velocemente prese le prime cose che gli capitavano davanti ficcandole nella borsa per poi andare a pagare e uscire velocemente dalla porta... ormai convinto di essere scampato da morte certa, si diresse verso la macchina e aprì il portellone posteriore per metterci tutte le borse della spesa... improvvisamente una mano gli bloccò la spalla... non era una presa forte ma abbastanza per poterlo bloccare completamente... chiuse gli occhi rassegnato... e girò lentamente la testa verso la proprietaria di quella mano perfetta, dalle unghie ben curate di un colore misto tra il giallo e il bordeaux...
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heeeeeeeeee
 
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***LiNkE's MINE!***
view post Posted on 17/7/2008, 13:54




O_____________O
SEI BRAVISSIMA...
SEI RIUSCITA A FARMI EMOZIONARE...
CONTINUALA...SENNO VENGO FINO AD ENNA E TI ********
cazzate a parte, hai davvero un bel modo di scrivere, emozionante....è troppo bello per poterlo descrivere...
comunque aspetto la continua eh..sennò muoio!!!
W TEARS AWAYY :wub:
 
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~ Myzz.Kaulitz <3
view post Posted on 17/7/2008, 16:22




Bellaaaa mi piaceee *O*
posta prestooo che sono curiosissimaa ..
 
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Evil_Monkey91
view post Posted on 17/7/2008, 17:17




Giallo e bordeaux? Che strano colore...

Aspetto con ansia il continuo!
 
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xXSnOw_WhItE_QuEeNXx
view post Posted on 19/7/2008, 21:44




uuuuu ecchime qua con la continua XD
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Vide davanti a lui quel sorriso che per due anni lo svegliava e lo addormentava... un disgustoso ricordo dopo tutto quello che aveva passato, avrebbe preferito vomitarle addosso... ma qualcosa lo bloccava... i suoi occhi marroni lo guardavano in una maniera così intensa da risucchiargli le forze... si sentiva come schiavo di quello sguardo... Elisa gli tolse la mano dalla spalla ormai sicura che non gli sarebbe scappato un’altra volta... con la mano si spostò i capelli ondulati dal collo e passò all’azione... “che cos’hai?” “che cos’ho? Che significa?” “si sai... ti ricordavo diverso... quando mi vedevi per strada eri sempre felice... mi venivi addosso e mi abbracciavi e mi baciavi... me lo ricordo benissimo... può essere che non te lo ricordi tu?” era sicura di averlo colpito netto nel cuore... non poteva mica dimenticare quei giorni passati insieme, non era da lui dimenticare così facilmente una persona... “sai... non ci sei solo tu nella mia vita... ho altre cose a cui pensare, altre cose da sbrigare... quello che è successo è passato e non ritornerà... mi dispiace” sussurrò l’ultima frase sperando che non avesse sentito... “ma se ti dispiace, se è PASSATO, perché non possiamo tornare almeno amici? Ci tengo a te...” disse Elisa con gli occhi lucidi... sperando che David cadesse nell’inganno... David strinse gli occhi ad una fessura, forse per evitare che vedesse la rabbia che li riempiva, per l’ennesima volta cercava di prendersi gioco di lui... ma questa volta era pronto a proteggersi “Elisa, tu non ti rendi conto... hai tradito la mia fiducia e con essa la mia amicizia... perciò te lo dico per l’ultima volta, sparisci... e subito anche... sparisci dalla mia vista, dalla mia vita... non sei degna di qualcuno che ti ami davvero” nonostante la rabbia che lo avvolgeva aveva un tono calmo e sereno... nonostante le parole pungenti, rimase li, immobile davanti ad Elisa... “cosa?!?! E chi meriterebbe il tuo amore?? Quella bambinetta che ti porti a spasso? Siete ridicoli!! E tu sei pazzo!! Non ti rendi conto neanche di quello che fai!! E ti giuro che ti farò pentire di questo!” “io non ho niente di cui pentirmi eccetto il fatto di aver amato una prostituta!” e dopo aver sigillato quelle parole nelle sue labbra, si diresse verso la macchina e la accese... quando accanto si ritrovò Elisa... “allora non ci siamo capiti?!? Devi andartene!!! SUBITO!!! VATTENE DALLA MIA VITA CAZZO NON TI VOGLIO VED...” non gli lasciò neanche il tempo di finire la frase che Elisa lo afferrò per la testa e lo baciò intensamente... David sgranò gli occhi per un attimo, poi li chiuse lentamente cominciando a seguire il lento movimento, poi sempre più veloce, della bocca di Elisa... era così piena di desiderio che lui non riuscì a resistere... le forze lo abbandonarono completamente... finché dopo qualche minuto Elisa si staccò soddisfatta pulendosi la bocca con la manica, come se avesse appena gustato un gelato... David rimase per un attimo con gli occhi chiusi, per poi riaprirli e portare gli occhi al cielo... “vedi? Tu vuoi me, non lei...” sussurrò Elisa soddisfatta... David strinse gli occhi ormai rassegnato... “portami a casa...” gli disse Elisa... era inutile far finta di non ricordare... lui guardò torvo la strada e mise in moto la macchina... arrivati davanti casa sua Elisa gli chiese di aiutarla a salire le borse della spesa... David acconsentì... entrò nella casa e poggiò le borse a terra... quella casa... riusciva ancora a rivedere le volte passate con lei... sdraiati sul divano... sul tavolo della cucina, sulla lavatrice... solo ora se ne rendeva conto che in effetti era solo quello che le importava... non lui, o il suo amore... era la semplice scopatina quotidiana quello che le mancava... un sentimento di rancore lo avvolse completamente... riusciva ancora a sentire il suo profumo... così vicino, così forte... troppo forte... era come se lei fosse li vicino... improvvisamente delle mani gli attraversarono il ventre, sotto la maglietta per poi arrivare ai pettorali... Elisa gli tolse la maglietta... lui si sentiva così incredibilmente impotente... non riusciva a fare nessun movimento eccetto respirare... sentì le sue labbra sulla sua schiena e cercò di resistere convinto che quell’incubo sarebbe ricominciato... tutto come le altre volte, si ritrovarono in un letto... lei spingeva forte... il piacere pieno di un’incontenibile desiderio... continuavano a respirare affannosamente... e lei spingeva sempre più forte... mentre che i suoi muscoli si contraevano dal piacere, le lacrime facevano forza negli occhi per poi percorrergli il viso... la bocca spalancata, il respiro mozzato... sentiva il letto ondeggiare sotto di lui... avrebbe voluto che quella tortura finisse subito... ma lei sembrava essere più forte di lui... il suo desiderio era troppo forte... e lui era troppo debole... arrivò il momento in cui il piacere si fece più intenso... troppo intenso... tutto in un attimo... lanciò un urlo misto tra dolore e piacere... e tutto in un attimo finì... si ritrovò a fissare il tetto... il condizionatore che girava lentamente... lui la fissava... i suoi occhi ormai rossi e pieni di lacrime per l’ennesima volta la guardavano, fissi quasi impauriti... come se da un momento all’altro la tortura dovesse ricominciare... lei uno sguardo malizioso e soddisfatto... “non hai neanche cercato di resistere... infondo tu mi vuoi ancora... e lo sai bene” gli sussurrò Elisa all’orecchio... David aveva gli occhi spalancati... non voleva che succedesse un’altra volta... voleva che se ne andasse e basta... era così difficile capirlo?? Perché non poteva rassegnarsi? Lui ora aveva Elisa, e basta non ne voleva un’altra... ma soprattutto non voleva lei... voleva ritornare a casa... lei lo baciò di nuovo... le labbra ora umide di sudore... cercò di resistere e si staccò... si girò dall’altra parte per cercare di scendere dal letto e scappare il più velocemente possibile... ma lei lo bloccò... sempre la stessa spalla... si girò “cosa vuoi?” disse a denti stretti “non ti basta esserti divertita con me??” “no... ora voglio te” “ragazza!! Ma sei stupida??? Mi senti quando parlo?” “no” disse Elisa ridendo... “però ti ho sentito godere...” “smettila!! Cosa vuoi da me? Ansi no!! Non me lo dire, lo so già... e sai cosa voglio io?? Voglio andarmene!” David fece per alzarsi, si mise gli jeans e si avviò verso la porta “no no... tu dove credi di andare?!” lo afferrò per la gola, David indietreggiò... “tu resti qui con me...” “lasciami...” sibilò David... e con una presa altrettanto forte le afferrò il braccio che lo stringeva al collo e la scagliò a terra “basta ora...” si prese la maglietta e se n’è andò... a passi pesanti verso la macchina... non ne poteva più... prima Elisa, poi Timo, poi di nuovo Elisa... che cosa gli sarebbe successo ancora?? Aveva voglia di vivere una giornata normale, senza imprevisti, niente... solo lui e lei... si aveva voglia di stare con lei... di passare giornate intere come quella mattina... sorrise al ricordo di quella giornata, mentre una piccola lacrima si tuffava nelle sue labbra rosse, tra i denti bianchi, nella sua lingua... lacrime amare tanto quanto il ricordo di quella giornata... perché deve sempre rovinare tutto?? ‘non importa... ora ci sarà Elisa a casa ad aspettarmi... andrà tutto apposto... si... come no’ arriva a casa esausto, posa le borse della spesa a terra e fa per andarsene “mi! Tutto questo tempo e hai comprato solo questo” “c’era folla...” mentì David in un sussurro... non aveva intenzione di parlare con nessuno, aveva bisogno di stare solo... Timo si accorse che aveva qualcosa che non andava e gli corse incontro nella sua stanza... David si sedette nel letto e stette in silenzio per un po’ di tempo con le mani sul viso “David... cos’è successo?” “niente... ho mal di testa... voglio dormire” rispose con un grande sforzo, la voce rauca... “ok...”disse Timo rendendosi conto che non era il momento giusto per parlarne... e uscì fuori dalla camera... nel frattempo Elisa uscì dal bagno, aveva ascoltato un po’ la discussione, e cominciava a capirci meno di prima... si avvicinò a quello stesso ragazzo che fino a mezza giornata fa le sorrideva e la coccolava dolcemente... si sedette accanto a lui, che sussultò all’improvviso “ely... scusa sto poco bene...” “me n’ero accorta” annuì Elisa “ma non è per il mal di testa... vero?” David rimase con gli occhi sospesi per un attimo ‘dovrei dirglielo? Certo capirebbe... no non glielo dico... cosa penserebbe? Mi lascio andare così dopo averle promesso che l’avrei respinta?? Ma lei capirebbe... o no?’ “c’entra Elisa vero?” David si sentì come colpito con un pugnale, come lo sa?? Come?? “ehm... s – si...” “cos’è successo?” lei lo guardava troppo intensamente, come se guardandola anche lui lo avrebbe letto nel pensiero... ormai aveva capito tutto, se lo sentiva, tanto valeva sfogarsi... “era al supermercato... e continuava a ripetermi che mi rivoleva con se...” “e...?” David ebbe un blocco... era il caso di dirle che era stato a letto con lei? Se la sarebbe presa? “dimmelo...” disse Elisa con voce tremante ma allo stesso tempo sicura... David la guardò per poi passare a fissare il pavimento “ecco... abbiamo fatto l’amore...” Elisa si irrigidì immediatamente a quelle parole... come se fosse entrata in una cella frigorifera, si era congelata completamente... “ma... ma contro la mia volontà! Ti giuro che non l’avrei mai fatto...” disse David rendendosi conto della situazione... “ahm... ok... ok si... hai ragione” rispose Elisa cercando di non dare a vedere i suoi sentimenti... stava male al pensiero che David possa aver provato qualcosa con la sua ex, anche se senza volerlo, per questo sapeva che non doveva prendersela... ma qualcosa continuava a farle pensa che in effetti lui aveva bisogno di qualcuna più grande... che lei fosse troppo piccola, e che la storia sarebbe stata destinata a finire a breve... lo sentiva... lo sapeva... era solo un sogno... e come tutti i sogni ha una fine... David cercò di tranquillizzarla e la strinse a se... non voleva perderla ora che finalmente la poteva stringere a se senza pudore... non voleva che la sua unica speranza se ne andasse... si rendeva conto di quanto fosse piccola per lui ma dava poca importanza a questo... per ora voleva godersela... voleva abbracciarla e stringerla a se... poter sentire il suo calore, finché la sua vita glielo avesse concesso... sentiva che sarebbe stata più che importante per lui... o forse era solo una sensazione... non era la prima volta che la provava e rimaneva a mani vuote... ma questa volta era diverso... se lo sentiva “Elisa non lasciarmi” “no” sussurrò lei... sperando che bastasse quella sillaba per farglielo capire... a volte bastano poche parole... e lei sperava che questa volta fosse una di quelle... il solito silenzio che faceva da sfondo ma nessun bacio, nessuna parola... solo silenzio... e il calore delle sue braccia che la avvolgevano... le braccia di un uomo ormai maturo... e tra di esse una ragazzina, così piccola e ingenua... “scusami per quello che ho fatto...” sussurrò David all’orecchio di Elisa “no... non è stata colpa tua... è tutta colpa di quella troia” David rise piano “già hai ragione... è solo una troia...”
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hihi spero vi piaccia XD
 
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86 replies since 23/6/2008, 08:54   1076 views
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