Bene...
siccome vi voglio male.
adesso posto solo metà del secondo capitolo
^^
Capitolo II
Odio questa scuola.Odio questa classe.Odio il mondo,posso?
Il professore di italiano continua a blaterare qualcosa,probabilmente sui pronomi visto che sono l’argomento della settimana.Ma i miei pensieri sono altrove.
Lui è alla cattedra,accanto al prof,si un alunno che pur non essendo interrogato è alla cattedra.In fondo che l’ha detto che tutte le scuole sono uguali e che tutti i prof siano terribilmente noiosi?Quello di italiano,insieme a quello di storia e alle professoresse delle tre lingue straniere che studio sono gli unici che riesco a sopportare.
Come è bello…alto,capelli castano scuro quasi neri,occhi bellissimi,fisicamente ben messo,simpatico,suona il pianoforte e…e…manco mi nota!
Se penso che è dalla prima superiore che mi piace mi viene un nodo alla gola.Lo so…in ben cinque anni non sei riuscita a combinare un bel nulla?No non ho combinato nulla siamo solo amici e io per di più non ho mai avuto un ragazzo e neanche ricevuto un bacio.
Continuo a fissarlo.
-Bontelli vogliamo sapere a cosa pensi?-Disse il prof.
-Eh?ah oddio!-Uniche parole che la mia bocca emette.
-Eravamo attenti a quanto vedo…per punizione voglio che tu mi faccia una descrizione soggettiva e oggettiva del Narmi qui presente!
Oddio professore…ma proprio lui devo descrivere…
La mia compagna di banco ride sotto i baffi.Bell’amica.
-Mi dispiace prof ma rifiuto l’offerta…ma la mia amica Alice sarà ben lieta di decrivere il Sani…-Rispondo io.
Alice mi guarda.
Eh si cara…proprio te…devi descrivere Maicol il ragazzo che ti piace e a cui la stavi anche per dare,quando sabato fa,mezza ubriaca sei andata nel bagno con lui,se non ti salvavo io.-No prof io…allora lui è…-Inizia a balbettare Alice
-Vabbè…lasciamo perdere…-Conclude in fretta il prof.
Finalmente suona la campanella.Non solo avremo i nostri beneamati dieci minuti di ricreazione ma anche due ore di assemblea di classe più una di istituto,in pratica una pacchia.
Baldanzosa esco dalla classe quando Alice mi raggiunge
-Brutta stronza!Si può sapere perché l’hai fatto?Ma sei scema?-
-Uhm..stronza si,scema forse…ma vedi…se te ti diverti sempre a spettegolare alle mie spalle di Dam e di quanto io sia stupida perché mi piace uno come lui non vedo perché io non mi posso divertire e prendere in giro te e Maicol…-
-Te non sei normale…va che con i matti non ci voglio parlare…-
-Fai bene…-Le rispondo mentre lei e le sue fide amichette-zerbino,che la seguono come dei cani ben addestrati,si dirigono verso il bagno.
Presa la merenda ritorno in classe.E qui trovo lui,seduto sulla sedia del professore che sfoglia il registro.
Non ho voglia di dirli nulla…tanto a che serve?Raggiungo il mio banco,prendo l’mp3 e lo accendo.
Scorro varie canzoni finchè non trovo quella che amavo.O almeno per quel giorno,perché io cambio canzone ogni giorno.
Tu canti la tua canzone di tristezza
Perchè la tristezza è cioè che tu ami
Non hai niente che potrà sollevare il velo
E far ritornare il tuo sorriso
L’oscurità ha coperto completamente il tuo cuore
Un tempo era ancora così luminoso
Non ricordi più com’era, quando sei entrato in questo mondo
Hai urlato e riso
Ti rialzavi, combattevi e non ci hai mai pensato su
Le tue lacrime ti davano la forza…
Stranamente amavo particolarmente quel pezzo di canzone.Per tanto tempo sono dovuta andare dallo psicologo perché,mi ripete sempre mia mamma,quando avevo tredici anni e mezzo tornata dalle vacanze al mare,ebbi un tracollo psicologico.In pratica non mangiavo,non parlavo e ascoltavo solo musica.
Disse la psicologa che questa era una forma di depressione,dopo aver vissuto un momento felice improvvisamente ti senti come morire.
Ma io adesso a diciotto anni,non ricordo ne le sessioni dallo psicologo che feci dai tredici anni fino ai quattordici e mezzo,né quella vacanza,che a sentir dire e vedendo il risultato che aveva prodotto,doveva essere stata disastrosa.
Forse come dice la canzone,amo la tristezza,il mio cuore è completamente oscuro e non reagisco,non piango nemmeno più.
In effetti è vero,forse il mio cuore non è completamente avvolto dall’oscurità,ma se prima mi sono comportata da vera stronza con Alice un motivo c’è.
Il mio sorriso tornerà mai?Me lo dicono sempre tutti che quando sorrido non sembro felice,anche la psicologa lo diceva,almeno è quello che mi dice la mamma.
Mentre sono avvolta dai miei pensieri,Dam si avvicina.
-Ann…Ann..ANNLINE!-Urla
-eh?- rispondo io.La musica era troppo alta e i miei pensieri mi impedivano di vedere quello che mi circondava.Mi ero di nuovo “nascosta” in me stessa.Ignorando il resto.
-Come “eh”?...è cinque minuti che ti chiamo…-
-Ah…beh cosa c’è?-Mi sfilai l’auricolare destro dall’orecchio e misi in pausa la canzone.
il continuo domani^^
kuss*-*