Ragazze!!
Perdonatemi l'assenza improvvisa, ma oltre alla scuola, internet ha deciso di andare in ferie senza preavviso -.-
Per farmi perdonare posto un pezzo un pò lungo, spero vi piaccia : D
Le lezioni stavano scorrendo velocemente, per lo meno erano argomenti interessanti e la lingua assolutamente chiara. In particolare, Fiamma era curiosa di seguire la prima lezione di pratica, avrebbero lavorato su dei tessuti. Si guardò intorno, i suoi compagni erano silenziosi e chini sui loro block-notes a prendere appunti; il silenzio di quell’aula la intristiva un po’, non era certo l’atmosfera della sera prima. “Ovvio Fiamma.. sei a lezione!” si disse scuotendo lievemente la testa;
“Ehi! Psss!” una voce bisbigliata la stava chiamando, era il suo vicino di sinistra, Fiamma si voltò e sgranò gli occhi, il ragazzo ci rimase male.. Per un attimo aveva visto Juri di fianco a sé.
“Ehm..scusami..dimmi” balbettò,
“Questo pomeriggio seguirai la lezione di pratica?”
“Sì..” gli rispose dubbiosa,
“Posso chiederti di passarmi poi gli appunti? Io non riesco a rimanere..” le spiegò.
“Ah..ehm..sì sì”
“Ti ringrazio! Mi sono trasferito da poco qui a Berlino e l’appartamento cade a pezzi, ho un bisogno urgente di un idraulico” spiegò con lieve imbarazzo. Fiamma sorrise al timido ragazzo biondino di fianco a lei, le aveva fatto una gran tenerezza. Lo fissò un po’ e iniziò a sghignazzare, il ragazzo arrossì. La ragazza si era immaginata il tipo correre per l’appartamento urlante inseguito da un feroce telefono da doccia. Sedò quei pensieri.
“Mi chiamo Karl, piacere” disse porgendole la mano,
“Fiamma” rispose; il ragazzo la guardò male,
“Sono italiana” gli spiegò, il ragazzo arrossì nuovamente.
“Oh David, oggi quando vai a fare la spesa, prendimi i biscotti al cioccolato e soprattutto della carta igienica!” disse risoluto Timo, David sollevò un sopracciglio,
“E chi ha mai detto che devo andare io a fare la spesa?” protestò con tranquillità,
“Che domande, io!!” rispose subito l’amico.
“Ah David! Prendi del dentifricio che scarseggia!” si inserì Jan,
“E della birra!” urlò da un’altra stanza Juri; David spalancò la bocca, tutti avevano cospirato contro di lui.
“Ecco qui David – iniziò Franky con tono materno – ti ho già lasciato la lista attaccata alla porta!” e sorrise con malizia, scomparendo sul divano. David scosse la testa con disapprovazione e si ritirò in camera.
Fiamma intanto aveva fatto la conoscenza di un’amica di Karl, Karoline, di un anno più grande di lei; si era trovato subito a suo agio con quei ragazzi, erano gentili e molto affabili, tra loro si erano conosciuti qualche settimana prima del suo arrivo a Berlino.
“Mi piacerebbe tanto visitare l’Italia – sospirò Karoline – Milano, Roma..tu da dove vieni?”
“Da Ferrara, un po’ sopra a Bologna, ma non so se ti aiuto..”
“In effetti non le ho mai sentite – disse dispiaciuta la ragazza – è vicina a Firenze?”, la situazione si stava facendo complicata, la geografia..un’opinione vaga per Fiamma.
“Veramente no..” non sapeva proprio come spiegarsi,
“Non importa – continuò la ragazza facendo spallucce – un giorno me la farai vedere!” e le fece l’occhiolino; Fiamma era divertita. Karl guardò l’ora e si alzò in piedi dal prato del giardino,
“Ragazze, corro a prendere la metro che tra un po’ arriva l’idraulico” spiegò, Fiamma non poté fare a meno di rammentare l’immagine di Karl rincorso dal malvagio telefono da doccia.
“Forse è il caso, se vuoi evitare un’inondazione!” scherzò Karoline ridacchiando,
“Non darle retta!” disse Karl rivolgendosi a Fiamma, lei guardandoli sorrise;
“Esagero? Il telefono della doccia perde così tanto che si bagna il pavimento del bagno e l’intonaco sul soffitto di camera tua ti cade in testa!!” esclamò iniziando a ridere di gusto. Fiamma allora si immaginò Karl nel sonno inghiottito dal mostruoso intonaco, e iniziò a ridere. Karl fece il finto offeso e si allontanò di qualche passo,
“Ehi! Saluta!” ordinò Karoline; il ragazzo si girò e fece un cenno con la mano e l’occhiolino. Karl era piuttosto alto e muscoloso il giusto da avere una schiena ampia e due spalle possenti, i capelli erano esattamente come quelli di Juri.
“E’ carino Karl, vero?” insinuò Karoline, Fiamma si riprese dalle sue considerazioni un po’ confusa,
“Come?”; Karoline ammiccò dandole delle gomitatine,
“Dai che è carino!!” e risero insieme.
Ore 17:03, David si alzò con pesantezza dal letto, con il quale aveva creato una specie di simbiosi, prese il cellulare e il lettore mp3 dal divano, dove li aveva lasciati,si mise una felpa e si guardò intorno. Da quando Juri aveva ricevuto quella chiamata, nel bilocale il silenzio regnava sovrano, avevano fatto casino solo quando Fiamma era venuta a riprenderli.
“Vado a fare la spesa!” avvisò in modo vago, prese il post-it con la lista delle cose da comprare dalla porta e uscì. Una volta in strada, superò il mini market nel quale era solito fare la spesa per la casa e si diresse verso la metropolitana. Guardò la mappa della Schnellbahn, “Saprà fare a consultarla?” si chiese, immediatamente giunse la sua carrozza e salì. “Ieri siamo stati in piedi, oggi c’è posto..” considerò guardandosi intorno, “E’ più grande di me, ma ha il viso di una diciassettenne” pensò strofinando con i pollici il suo lettore mp3 spento. “Però sa il fatto suo”, un sorriso gli si disegnò lievemente lungo la guancia sinistra, “..è un po’ bassa”; scosse la testa: ci stava pensando troppo, si mise gli auricolari e selezionò i Rammstein a tutto volume, per distrarsi da quei pensieri.
Finalmente la sua giornata era terminata, le lezioni erano finite e Fiamma aveva salutato Karoline che aveva invece un’altra lezione. La ragazza uscì dal portone principale e osservò gli studenti che si aggiravano per la zona dell’università, prese un bel respiro poi guardò il cielo, era un po’ grigio ma non era ancora troppo buio, “L’orso ha sbagliato!” se la ghignò tra se. Fece i primi passi quando una mano la prese per la spalla,
“Chi cazz..” stava dicendo in italiano, quando si trovò davanti uno spilungone smilzo,con la faccia lunga e ispida che non prometteva nulla di buono. “Oddio..” sgranò gli occhi la ragazza,
“Ehi bella! – Iniziò il tizio – Hai finito le lezioni?” chiese leccandosi con la lingua il labbro superiore, Fiamma fece una chiara espressione di disgusto e non rispose, si voltò e si allontanò.
“Ehi ehi ehi! Dove pensi di andare?!”, disse la stanga piazzandosi davanti a lei,
“Il più possibile lontano da te!” sentenziò lei. Lui la guardò con sfida
“Ah, fai la dura!” sghignazzò mordendosi l’angolo del labbro inferiore. “Questo qua o è fatto o ha una voglia assurda di scopare” pensò Fiamma guardandolo da capo a piedi, doveva avercelo pure duro.
“Senti bello, vedi di sparire!” gli disse cercando di andarsene, lui la prese per un braccio con forza e la avvicinò a se. Fiamma chiuse gli occhi per non guardare e SPUM! La mano lasciò la presa sul suo braccio, la ragazza aprì gli occhi: l’approfittatore aveva una sporta piena di roba in faccia; Fiamma ne seguì il prolungamento. Spalancò gli occhi.
“David!” esclamò. Il ragazzo ritrasse la sportina della spesa e guardò con sufficienza il molestatore, poi prese sotto braccio Fiamma.
“E vedi di non avvicinarti più a lei!” gli disse con sprezzo e uno sguardo di profondo disgusto,
“Chi cazzo sei?!” gli urlò contro il tipo; David alzò le sopracciglia con indifferenza
“Il suo ragazzo!”, Fiamma cercò di non avere reazioni. Il molestatore li guardò con rabbia,
“Ah sì?” domandò a mo’ di sfida. David sollevò di nuovo le sopracciglia. Fu un attimo. Le sue labbra si erano posate svelte ma con delicatezza sulla bocca di Fiamma. Lei era totalmente paralizzata, colta alla sprovvista e bloccata in quella posa; quel bacio però era così dolce che non riuscì a non chiudere gli occhi. “Cosa?!” Si domandò poi sbarrando gli occhi: David le stava intrigando la lingua in gola, ma doveva stare al gioco.
“Bastardi!” urlò lo spilungone andandosene velocemente. David si staccò dal bacio e lasciò la sua presa su Fiamma per guardalo andare via. Fiamma era allibita. Lui si voltò verso di lei che lo stava guardando storto,
“Era per rendere più credibile la balla, no?” e fece spallucce.
CITAZIONE (Aly The Strange @ 3/10/2009, 16:39)
Okay, non ho commentato perché ho il computer fuso .____.
Ma vabbuon. Coooomunque i capitoli sono bellissimi. David *-*
Mi piacciono i continui riferimenti a Ferrara city *_________*
Ah!! Cosa vedono le mie fosche pupille!?! L'Alyyy??!!?? *-*