She's got to love nobody, o kolossal, perchè non ne vedo la fine o.O

« Older   Newer »
  Share  
Franciuesca
view post Posted on 29/9/2009, 14:27




CITAZIONE
“Siamo felici anche noi di avervi conosciuto!” rispose per tutti Franky, entrando subito nelle grazie di Giuliano. Sì sì, l’aveva adocchiato!

*rotola*
bellissimo xD
 
Top
Geisha°
view post Posted on 29/9/2009, 17:37




CITAZIONE (Franciuesca @ 29/9/2009, 15:27)
CITAZIONE
“Siamo felici anche noi di avervi conosciuto!” rispose per tutti Franky, entrando subito nelle grazie di Giuliano. Sì sì, l’aveva adocchiato!

*rotola*
bellissimo xD

Gnaaa xD aspetta di vedere le prossime scemate xDxD
 
Top
Geisha°
view post Posted on 30/9/2009, 17:38




Oggi mi lancio in un post un po' lungo! (: (:

SPOILER (click to view)
Mec, c'è un pezzo in più (;



“David!” la ragazza era senza parole, come faceva ed essere ancora lì? Lui le fece cenno con la mano. Ci fu un lungo silenzio imbarazzante, nessuno sapeva cosa dire. Gli sguardi erano vacui, intimoriti e stupefatti.
“Stavi seduto al pianoforte – iniziò Giuliano – sai suonarlo?” domandò benevolo; David guardò Fiamma in cerca di aiuto, lei le fece cenno col capo di rispondergli.
“Io.. sì.” mormorò.
“Splendido! Fammi sentire!” incoraggiò esultante l’uomo, il ragazzo esitò un momento; Fiamma gli si avvicinò e gli diede un leggero stusso al gomito. Lui la guardò con i suoi grandi occhi, “Vai, suona” gli disse attraverso il suo sguardo Fiamma. Il ragazzo si sedette al piano, lo aprì. Con la mano destra accarezzò i tasti, stava cercando quello da cui partire. Li accarezzò due volte, poi lo trovò. Dalle dita di David si levò una melodia molto diversa dalla precedente: era molto ritmata ed energica, un po’ ripetitiva, ma leggera e bella, un vortice di note sapientemente accozzate. Giuliano si sedette accanto a lui e prese a seguirlo nella musica. Le loro mani saltellavano sui tasti elegantemente, si incrociavano e allontanavano in un vivace botta-risposta. Fiamma osservava la scena e ascoltava con devozione, si lasciò scivolare sul divano, i suoi occhi castagna erano grandi e luminosi. La musica del padre e del ragazzo la stavano riempiendo di sensazioni delicate e profumante di quell’aria che si sente a primavera. David stava provando le medesime emozioni, era incalzato dalla mano di Giuliano, la guardava e l’ascoltava come un bambino che per la prima volta sente un pianoforte suonare. Le sue mani lasciarono delicatamente la tastiera, l’uomo aveva il controllo del pianoforte. Il ragazzo con la bocca schiusa a meraviglia seguiva il pianista con devozione, la sua era la musica di chi ha un intimissimo rapporto con le note, di chi aveva molta vita alle spalle, di chi aveva sanguinato molto alle mani per suonare. La sua era Musica.
Il cellulare di David squillò, e la magia si spezzò subito.
“Cosa cavolo vuoi?!” rispose brusco lui,
“Ti sei perso?” gli domandò Timo dall’altro lato del cellulare,
“Ora torno!” e chiuse la chiamata. Si alzò di scatto. Era di fronte a Fiamma ancora seduta;
“Scusatemi, vi ho tenuto svegli fino a quest’ora” disse,
“Tranquillo, non è tardi per noi” gli spiegò la ragazza. I due si stavano avviando verso la porta, quando David si girò vero Giuliano,
“Hai molto talento” disse l’uomo restando seduto al pianoforte.
“Lei ha molta musica” commentò a bassa voce, ma Giuliano senza farsi vedere sorrise.
“Buona notte!”
“Buona notte, ragazzo!”.
Fiamma e David si recarono alla porta, avevano gli occhi bassi, nessuno dei due aprì bocca, fino a che David non varcò la soglia
“Allora domani hai lezione alle nove e mezza?” le domandò,
“Sì, fino a tardo pomeriggio”
“Sei sicura di riuscire a tornare?” sghignazzò un po’ David,
“All’andata vado con mio padre! Mi faccio spiegare il ritorno da lui!”, rispose con una smorfia divertita in bocca. David fece un’espressione ironica con le sopracciglia e la bocca,
“E a che ora finisci?”
“Alle sei e mezza”
“Ci sarà un po’ buio, attenta!”, i due risero.
“Sono grande e vaccinata per badare a me stessa, grazie!” disse lei con finta pomposità,
“Ah, è vero che sei più vecchia di me!” insinuò David ridacchiando. Fiamma aprì la bocca colta di sorpresa,
“Villano! Te ne puoi andare!”, disse Fiamma spingendolo lontano per la schiena.
“Allora notte!” augurò lui semplicemente,
“A te no!” disse in tutta risposta Fiamma. David si voltò verso la ragazza, questa volta lui aveva la bocca aperta per l’insinuazione; lei gli fece l’occhiolino e chiuse la porta.

La luce della luna invadeva il finto soggiorno del bilocale, Linke aveva tenuta spalancata una delle finestre, i suoi amici già dormivano, il silenzio circostante era surreale. Lui se ne stava seduto sul divano a fissare la chiazza di colore che i raggi della luna lasciavano al centro del pavimento. Si sentiva così strano che non riusciva a seguire nessuno dei pensieri della sua mente, sedeva a gambe accavallate e con i piedi teneva il tempo di qualcosa. Inizialmente non riusciva a capire quale melodia avesse per la testa, ma piano piano la musica si fece sempre più chiara, doveva essere sicuramente una canzone italiana. Quando lo capì, la luna venne oscurata da una nuvola e il soggiorno piombò nel buio. Decise di andare a letto, dopo aver richiuso la finestra.
La mattina dopo Linke si svegliò di scatto. Si guardò attorno, gli altri ragazzi ancora dormivano mentre un flebile raggio di sole tentava di penetrare dalle imposte degli scuri. Un brivido gli percorse la schiena, si portò velocemente una mano alla bocca, un conato di vomito gli aveva riempito la gola. Corse in bagno. “Che schifo!” pensò ancora ansimante dallo sforzo, con le mani appoggiate alla tazza del water. Un altro. La porta del bagno si aprì, Linke imprecò nella sua testa alzando gli occhi al cielo.
“Linke?! Stai male??”, domandò con la faccia rimbambita dal sonno Franky e non proprio conscio di quello che stava vedendo. Linke ebbe un terzo conato, Franky si guardò allo specchio sopra il lavandino, “Faccio così paura di prima mattina?” si chiese.
“Ehi! Ma che cavolo hai?!” domandò di scatto Franky che aveva iniziato ad attivare le proprie facoltà intellettive.
“Come faccio a saperlo? – Iniziò scocciato il ragazzo – Mi sono sveglio con il vomito in bocca!!”, e si piegò ancora sulla tazza del water. Franky lo guardò di traverso,
“Chissà cosa caspita hai fatto o mangiato per ridurti così..” commentò; l’altro si sollevò e prese un profondo respiro, si era liberato di tutto. Si avvicinò al lavandino per sciacquarsi il volto e pulirsi i denti. Franky doveva aver nel frattempo staccato il cervello, la sua espressione era più rimbambita di prima; Linke lo guardò un po’ così, gli diede due schiaffetti leggeri sulla guancia destra e gli lasciò il bagno libero.
“No papà aspetta, rispiegami un’altra volta!!” implorò Fiamma con le idee parecchio confuse, Giuliano sospirò divertito,
“Vai alla Schnellbahn in Friederichstrasse a prendi l’U6 con ultima fermata Alt-Mariendorf – attimo di pausa - Quando raggiungi la fermata di Stadtmitte scendi e cerchi l’U2 per Ruhleben e ti fermi a Zoologischer Garten. Chiaro?”
“Ma se sbaglio i riferimenti per l’U6 o l’U2 e sbaglio le direzioni??”, era disperata.
“Fiamma, capisco che a Ferrara non c’è la metro, ma è quasi come un treno o un autobus, non cambia molto” le spiegò il padre. Fiamma non era convinta, lei odiava quei cosi sotterranei.
“Coraggio vai, siamo un po’ in ritardo” la incitò Giuliano,
“… va bene – mormorò – ciao papà!”
“Buona giornata!” Fiamma si allontanò mentre il padre la salutava con la mano.
“Sì ok, ma ora stai meglio?!”, gli domandò preoccupatissimo Juri scuotendolo per le spalle,
“Si Juri, avrò solo preso un po’ freddo ieri sera” gli rispose svogliato Linke.
“Non puoi ammalarti adesso!!” continuò l’amico portandosi una mano alla fronte e girando su se stesso.
“Ora che vomitato tutto è a posto, no? - Intervenne David tranquillissimo – Dai Juri, permesso!” e spostò il ragazzo dalle spalle per farsi spazio. I suoi coinquilini lo guardarono un po’ di traverso, lui si girò, il silenzio era sospetto.
“Suono un po’..” squittì facendo spallucce con il sorrisetto. I ragazzi erano perplessi. Nello stesso momento entrò in casa Jan, di ritorno dalla sigaretta del buon giorno. Timo Juri Franky Linke e David si voltarono verso di lui tutti insieme,
“Beh?!” esclamò.
 
Top
the virgin suicide
view post Posted on 30/9/2009, 18:06




mwuahah oddio immagino proprio Jan che fa "beh ?!" xD
oddio attendo con ansia ç_ç
 
Top
Geisha°
view post Posted on 30/9/2009, 18:12




CITAZIONE (the virgin suicide @ 30/9/2009, 19:06)
mwuahah oddio immagino proprio Jan che fa "beh ?!" xD
oddio attendo con ansia ç_ç

ih ih, grazie Fra!! In effetti, a scriverla mi sono rotolata sulla sedia dal ridere immaginandomi la scena xD

SPOILER (click to view)
le due canzoni sono bellissime *.* <3
 
Top
Franciuesca
view post Posted on 30/9/2009, 18:23




CITAZIONE
Nello stesso momento entrò in casa Jan, di ritorno dalla sigaretta del buon giorno.

il mitico cicchino di prima mattinaaa xD
oddio, continua che sono curiosa *__*
 
Top
the virgin suicide
view post Posted on 30/9/2009, 18:29




SPOILER (click to view)
eh te ne devo mandare altre due ç___ç
 
Top
***LiNkE's MINE!***
view post Posted on 1/10/2009, 14:54




Bravissima cara!!! <3
 
Top
Geisha°
view post Posted on 2/10/2009, 11:21




Grazie ragazze!! ^__^
Appena mi è possibile posto il seguito (:
Tra l'altro ho iniziato a scrivere gli ultimi capitoli (;
 
Top
Aly The Strange
view post Posted on 3/10/2009, 15:39




Okay, non ho commentato perché ho il computer fuso .____.
Ma vabbuon. Coooomunque i capitoli sono bellissimi. David *-*
Mi piacciono i continui riferimenti a Ferrara city *_________*
 
Top
the virgin suicide
view post Posted on 3/10/2009, 17:22




CITAZIONE
Mi piacciono i continui riferimenti a Ferrara city *_________*

Anche io (L)
 
Top
Geisha°
view post Posted on 5/10/2009, 21:28




Ragazze!!
Perdonatemi l'assenza improvvisa, ma oltre alla scuola, internet ha deciso di andare in ferie senza preavviso -.-
Per farmi perdonare posto un pezzo un pò lungo, spero vi piaccia : D

Le lezioni stavano scorrendo velocemente, per lo meno erano argomenti interessanti e la lingua assolutamente chiara. In particolare, Fiamma era curiosa di seguire la prima lezione di pratica, avrebbero lavorato su dei tessuti. Si guardò intorno, i suoi compagni erano silenziosi e chini sui loro block-notes a prendere appunti; il silenzio di quell’aula la intristiva un po’, non era certo l’atmosfera della sera prima. “Ovvio Fiamma.. sei a lezione!” si disse scuotendo lievemente la testa;
“Ehi! Psss!” una voce bisbigliata la stava chiamando, era il suo vicino di sinistra, Fiamma si voltò e sgranò gli occhi, il ragazzo ci rimase male.. Per un attimo aveva visto Juri di fianco a sé.
“Ehm..scusami..dimmi” balbettò,
“Questo pomeriggio seguirai la lezione di pratica?”
“Sì..” gli rispose dubbiosa,
“Posso chiederti di passarmi poi gli appunti? Io non riesco a rimanere..” le spiegò.
“Ah..ehm..sì sì”
“Ti ringrazio! Mi sono trasferito da poco qui a Berlino e l’appartamento cade a pezzi, ho un bisogno urgente di un idraulico” spiegò con lieve imbarazzo. Fiamma sorrise al timido ragazzo biondino di fianco a lei, le aveva fatto una gran tenerezza. Lo fissò un po’ e iniziò a sghignazzare, il ragazzo arrossì. La ragazza si era immaginata il tipo correre per l’appartamento urlante inseguito da un feroce telefono da doccia. Sedò quei pensieri.
“Mi chiamo Karl, piacere” disse porgendole la mano,
“Fiamma” rispose; il ragazzo la guardò male,
“Sono italiana” gli spiegò, il ragazzo arrossì nuovamente.
“Oh David, oggi quando vai a fare la spesa, prendimi i biscotti al cioccolato e soprattutto della carta igienica!” disse risoluto Timo, David sollevò un sopracciglio,
“E chi ha mai detto che devo andare io a fare la spesa?” protestò con tranquillità,
“Che domande, io!!” rispose subito l’amico.
“Ah David! Prendi del dentifricio che scarseggia!” si inserì Jan,
“E della birra!” urlò da un’altra stanza Juri; David spalancò la bocca, tutti avevano cospirato contro di lui.
“Ecco qui David – iniziò Franky con tono materno – ti ho già lasciato la lista attaccata alla porta!” e sorrise con malizia, scomparendo sul divano. David scosse la testa con disapprovazione e si ritirò in camera.
Fiamma intanto aveva fatto la conoscenza di un’amica di Karl, Karoline, di un anno più grande di lei; si era trovato subito a suo agio con quei ragazzi, erano gentili e molto affabili, tra loro si erano conosciuti qualche settimana prima del suo arrivo a Berlino.
“Mi piacerebbe tanto visitare l’Italia – sospirò Karoline – Milano, Roma..tu da dove vieni?”
“Da Ferrara, un po’ sopra a Bologna, ma non so se ti aiuto..”
“In effetti non le ho mai sentite – disse dispiaciuta la ragazza – è vicina a Firenze?”, la situazione si stava facendo complicata, la geografia..un’opinione vaga per Fiamma.
“Veramente no..” non sapeva proprio come spiegarsi,
“Non importa – continuò la ragazza facendo spallucce – un giorno me la farai vedere!” e le fece l’occhiolino; Fiamma era divertita. Karl guardò l’ora e si alzò in piedi dal prato del giardino,
“Ragazze, corro a prendere la metro che tra un po’ arriva l’idraulico” spiegò, Fiamma non poté fare a meno di rammentare l’immagine di Karl rincorso dal malvagio telefono da doccia.
“Forse è il caso, se vuoi evitare un’inondazione!” scherzò Karoline ridacchiando,
“Non darle retta!” disse Karl rivolgendosi a Fiamma, lei guardandoli sorrise;
“Esagero? Il telefono della doccia perde così tanto che si bagna il pavimento del bagno e l’intonaco sul soffitto di camera tua ti cade in testa!!” esclamò iniziando a ridere di gusto. Fiamma allora si immaginò Karl nel sonno inghiottito dal mostruoso intonaco, e iniziò a ridere. Karl fece il finto offeso e si allontanò di qualche passo,
“Ehi! Saluta!” ordinò Karoline; il ragazzo si girò e fece un cenno con la mano e l’occhiolino. Karl era piuttosto alto e muscoloso il giusto da avere una schiena ampia e due spalle possenti, i capelli erano esattamente come quelli di Juri.
“E’ carino Karl, vero?” insinuò Karoline, Fiamma si riprese dalle sue considerazioni un po’ confusa,
“Come?”; Karoline ammiccò dandole delle gomitatine,
“Dai che è carino!!” e risero insieme.
Ore 17:03, David si alzò con pesantezza dal letto, con il quale aveva creato una specie di simbiosi, prese il cellulare e il lettore mp3 dal divano, dove li aveva lasciati,si mise una felpa e si guardò intorno. Da quando Juri aveva ricevuto quella chiamata, nel bilocale il silenzio regnava sovrano, avevano fatto casino solo quando Fiamma era venuta a riprenderli.
“Vado a fare la spesa!” avvisò in modo vago, prese il post-it con la lista delle cose da comprare dalla porta e uscì. Una volta in strada, superò il mini market nel quale era solito fare la spesa per la casa e si diresse verso la metropolitana. Guardò la mappa della Schnellbahn, “Saprà fare a consultarla?” si chiese, immediatamente giunse la sua carrozza e salì. “Ieri siamo stati in piedi, oggi c’è posto..” considerò guardandosi intorno, “E’ più grande di me, ma ha il viso di una diciassettenne” pensò strofinando con i pollici il suo lettore mp3 spento. “Però sa il fatto suo”, un sorriso gli si disegnò lievemente lungo la guancia sinistra, “..è un po’ bassa”; scosse la testa: ci stava pensando troppo, si mise gli auricolari e selezionò i Rammstein a tutto volume, per distrarsi da quei pensieri.


Finalmente la sua giornata era terminata, le lezioni erano finite e Fiamma aveva salutato Karoline che aveva invece un’altra lezione. La ragazza uscì dal portone principale e osservò gli studenti che si aggiravano per la zona dell’università, prese un bel respiro poi guardò il cielo, era un po’ grigio ma non era ancora troppo buio, “L’orso ha sbagliato!” se la ghignò tra se. Fece i primi passi quando una mano la prese per la spalla,
“Chi cazz..” stava dicendo in italiano, quando si trovò davanti uno spilungone smilzo,con la faccia lunga e ispida che non prometteva nulla di buono. “Oddio..” sgranò gli occhi la ragazza,
“Ehi bella! – Iniziò il tizio – Hai finito le lezioni?” chiese leccandosi con la lingua il labbro superiore, Fiamma fece una chiara espressione di disgusto e non rispose, si voltò e si allontanò.
“Ehi ehi ehi! Dove pensi di andare?!”, disse la stanga piazzandosi davanti a lei,
“Il più possibile lontano da te!” sentenziò lei. Lui la guardò con sfida
“Ah, fai la dura!” sghignazzò mordendosi l’angolo del labbro inferiore. “Questo qua o è fatto o ha una voglia assurda di scopare” pensò Fiamma guardandolo da capo a piedi, doveva avercelo pure duro.
“Senti bello, vedi di sparire!” gli disse cercando di andarsene, lui la prese per un braccio con forza e la avvicinò a se. Fiamma chiuse gli occhi per non guardare e SPUM! La mano lasciò la presa sul suo braccio, la ragazza aprì gli occhi: l’approfittatore aveva una sporta piena di roba in faccia; Fiamma ne seguì il prolungamento. Spalancò gli occhi.
“David!” esclamò. Il ragazzo ritrasse la sportina della spesa e guardò con sufficienza il molestatore, poi prese sotto braccio Fiamma.
“E vedi di non avvicinarti più a lei!” gli disse con sprezzo e uno sguardo di profondo disgusto,
“Chi cazzo sei?!” gli urlò contro il tipo; David alzò le sopracciglia con indifferenza
“Il suo ragazzo!”, Fiamma cercò di non avere reazioni. Il molestatore li guardò con rabbia,
“Ah sì?” domandò a mo’ di sfida. David sollevò di nuovo le sopracciglia. Fu un attimo. Le sue labbra si erano posate svelte ma con delicatezza sulla bocca di Fiamma. Lei era totalmente paralizzata, colta alla sprovvista e bloccata in quella posa; quel bacio però era così dolce che non riuscì a non chiudere gli occhi. “Cosa?!” Si domandò poi sbarrando gli occhi: David le stava intrigando la lingua in gola, ma doveva stare al gioco.
“Bastardi!” urlò lo spilungone andandosene velocemente. David si staccò dal bacio e lasciò la sua presa su Fiamma per guardalo andare via. Fiamma era allibita. Lui si voltò verso di lei che lo stava guardando storto,
“Era per rendere più credibile la balla, no?” e fece spallucce.


CITAZIONE (Aly The Strange @ 3/10/2009, 16:39)
Okay, non ho commentato perché ho il computer fuso .____.
Ma vabbuon. Coooomunque i capitoli sono bellissimi. David *-*
Mi piacciono i continui riferimenti a Ferrara city *_________*

Ah!! Cosa vedono le mie fosche pupille!?! L'Alyyy??!!?? *-*
SPOILER (click to view)
T'amazzerò u.u tsk! xD
 
Top
the virgin suicide
view post Posted on 6/10/2009, 13:18




CITAZIONE
“Era per rendere più credibile la balla, no?” e fece spallucce.

mwuahahah oddio ç___ç Dav!
 
Top
Franciuesca
view post Posted on 6/10/2009, 14:08




Lo sapevo che era un porco sotto sotto >.>
 
Top
***LiNkE's MINE!***
view post Posted on 6/10/2009, 16:38




Waaaaa!!!
Continua continua!!!! LLLLL
 
Top
58 replies since 13/9/2009, 19:07   746 views
  Share