| Waaaah *______* Grazie ragazze!! Ih ih ih, stiamo entrando nel vivo della storia (;
Fiamma era assolutamente interdetta, si era lasciata baciare dall’orso David per liberarsi di quel tipo disgustoso e per di più, le era pure piaciuto! “Il brutto è che bacia bene..” pensò tra sé con sguardo vago. David non sembrava per niente preoccupato o intimidito per quello che aveva appena fatto, “Spero non si siano sformate le lattine di birra” pensava controllando dentro alla sportina. Il sole stava iniziando a calare, il cielo aveva una strana luce color latte e una leggera brezza sollevava i capelli dei due ragazzi. “Linke questa mattina ha vomitato” iniziò dal nulla David, Fiamma si arrestò di colpo, “Cosa?!” domandò esterrefatta; la sua voce aveva una flessione di sincera preoccupazione, David doveva averla notata, la fissò per un po’ con sguardo profondo; lei si sentì in imbarazzo. “Probabilmente ieri sera ha preso freddo..quel cretino ogni tanto scende per strada ad ascoltare musica sul marciapiede, e spesso è poco vestito..” spiegò lui. Le parole di David portarono alla mente di Fiamma quei minuti passati con Linke sul marciapiede, parlando, bevendo, ascoltando la musica dal mp3 di lui. Le si strinse lo stomaco. Temeva fosse grave, abbassò la testa. “Ora però sta molto meglio! – Esordì il ragazzo per cercare di tranquillizzarla; li aveva visti dalla finestra? – Ha vomitato tutto questa mattina appena alzato”, “Ok..” mugugnò semplicemente. Arrivarono alla fermata, Fiamma corse dalla pianta del piano della metropolitana, “Dobbiamo prendere queste linea!” indicò, tutta contenta di sapere dove andare, lui sorrise e sghignazzò. Finalmente casa, finalmente tranquillità. I due ragazzi salirono insieme le scale chiacchierando del più e del meno, “Guarda che tu abiti là!” fece notare scherzosamente David, “Grazie!! Non ricordavo più!” rispose a tono Fiamma; il ragazzo aprì la porta, “Siamo tornati!” annunciò. “Siete?!” domandò Jan sporgendosi da una porta, “Chi è tornato?” domandò da qualche parte Juri. Timo giunse nel soggiorno e vide Fiamma, le sorrise, “Ben tornata tra noi!” le disse gentilmente. Arrivarono anche Franky, Jan e Juri per salutarla, dimenticandosi ovviamente di David. “Io ho preso la roba..” mugugnò il ragazzo sentendosi escluso, “Birra!” canticchiò soddisfatto Juri. “Dammi la sportina che sistemo io!” disse Franky, Fiamma osservò la scena con un sorriso enorme, Jan la notò: “Franky è il donno di casa!” scherzò facendole l’occhiolino. Fiamma si guardò attorno, mancava una persona all’appello, ma David la precedette “Dov’è Linke?”, “A letto – iniziò Timo- credo stia andando in letargo pure lui..” sospirò; “Forse sta male, dov’è?” domandò Fiamma con viva apprensione. Timo le indicò la porta, “Attenta! – Disse Franky dalla cucina – potrebbe essere in pose strane!” “Non spaventarla!” gli rinfacciò Jan, “Finché non è nudo va bene!” ammiccò di tutta risposta la ragazza. TOC TOC. Fiamma bussò alla porta, “Posso entrare?” domandò sporgendosi dentro la camera. Linke era appallottolato sul letto, coperto da metri di lenzuola. Entrò e si sedette al suo fianco, si sporse un po’, stava veramente dormendo. Fiamma sorrise, sembrava un bambino. Gli spostò delicatamente i capelli davanti alla faccia e gli toccò la fronte, non aveva le febbre. La ragazza sospirò sollevata, si alzò e si diresse verso la porta; abbassò di un poco la maniglia quando qualcuno mugugnò, si voltò, Linke si stava svegliando. “..Fiamma? - La guardò con gli occhi ancora addormentati; si guardò sbarrando gli occhi e arrossendo – Ma sono in pigiama!”, la ragazza ridacchiò, “Sei abbastanza presentabile, tranquillo!”, gli disse con l’occhiolino. Linke si levò le lenzuola e si sedette sul letto, il poverino aveva un’aria tramortita; “Perdonami, non volevo svegliarti” si scusò Fiamma, lui la guardò “No no, stavo iniziando a svegliarmi” e le sorrise. “I tuoi coinquilini hanno interpretato il tuo vomito e il tuo dormire come chiaro sintomo di letargo – scherzò la ragazza – Così mi sono davvero preoccupata e sono venuta a controllare”, gli spiegò; “Ti hanno detto che ho vomitato?!” esclamò lui quasi irritato. Fiamma serrò le labbra, doveva ristabilire la calma, “Trova una balla!” si diceva, “Balla balla balla!”. “Beh, prima mi hanno detto che stavi male – disse bloccandosi con il collo inclinato e la mano sinistra a mo’ di spiegazione – Poi che hai pure sboccato” annuì in fine. Linke si portò una mano davanti alla faccia per l’imbarazzo, potevano limitarsi a dire che si era sentito male?! “Temevo ti fosse venuta la febbre! – Irruppe dal silenzio Fiamma – E ieri sera hai preso freddo parlando con me sul marciapiede..”; disse la frase con tono discendente, l’imbarazzo si stava impossessando di lei. Linke sorrise lievemente, si era preoccupata per lui.. “Avrei preso freddo anche se fossi stato sul marciapiede da solo” cercò di tranquillizzarla, “Ci saresti stato di meno se non avessi parlato con me!” obbiettò, “Ma sarei salito da solo dopo la chiamata di Franky!” rispose allora lui, “Non è detto!” disse Fiamma sbuffando, in realtà non aveva ben capito le parole del ragazzo, “Io direi di sì invece!” “Ma non è vero!”. Si stavano rimbeccando seriamente! “Torna alle tue orge!” ridacchiò infine lei, lanciandogli in faccia un cuscino preso da un letto vuoto, aprì un poco la maniglia, “Ehi!” sussultò Linke, Fiamma fece l’errore di girarsi: un cuscino era già in volo verso la sua direzione, ma lei lesta, uscì in tempo e iniziò a ridere. I ragazzi la stavano guardando attoniti, “Quindi?” le domandò Franky, lei si ricompose, “Linke sta benissimo!” disse con un tono di voce alto, così da essere sentita anche dal ragazzo. “Buona serata ragazzi! Ciao ciao!”, e andò finalmente a casa.
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