I componenti dei
Rammstein, provenienti da Berlino, Schwerin, Wittenerg e Leipzig, si uniscono nel 1993, per iniziativa del chitarrista
Richard Z. Kruspe-Bernstein. Assoldati
Paul Landers (chitarra),
Oliver Riedel (basso) e
Christoph Schneider (batteria) {adoro quest'uomo **}, Bernstein trova nel tastierista
Christian Lorenz, inizialmente scettico sul progetto, il comprimario ideale per un songwriting che aspira a sposare ballabilità, atmosfere e impatto. La scelta del cantante ricade su
Till Lindemann, amico personale di Bernstein ed ex campione di nuoto, il cui registro basso e accento da kraut, insieme alla ingombrante presenza scenica e alla manipolazione di mezzi pirotecnici, caratterizzeranno in maniera decisiva il progetto. La coesistenza di un gusto romanticistico e orrorifico e di un'appartenenza a un'epoca industriale, prima ancora che nella musica, è all'opera nel nome della band, manifesto programmatico: Rammstein può tradursi con perifrasi come "percussione a mezzo pietra", "sfondamento granitico", "pietra battente", ma richiama anche la strage della base aerea di Rammstein, causata da un un jet delle frecce tricolori, che causò la morte di 67 persone.
Il primo lavoro,
Herzeleid, prodotto nel 1995 a Stoccolma da Jacob e Carl Michael Herloeffson, è interamente fondato su tali connotati. Traendo notevole ispirazione da una band come i KMFDM, tradisce anche le influenze di formazioni come Laibach, Skinny Puppy, Nine Inch Nails, ma anche elementi di un gruppo distante come quello dei Depeche Mode. Herzeleid, il cui concept visivo si presenta come un pastiche tra nudità villose e variopinti fiori sbocciati, e che risulta disturbante forse non proprio per scelta, è un incontro tra ritmiche chitarristiche nette, potenti e trascinanti, marce industriali e tastiere che impongono sonorità techno, le quali, tuttavia, virano verso un gusto sonoro e verso l'evocazione di un universo visivo a volte decisamente sinistro e oscuro.
A rafforzare l'identità del gruppo contribuisce il ricorso quasi esclusivo alla
lingua tedesca. A pochissimi singoli si sarebbero affiancate versioni cantate in inglese. Il booklet di Herzeleid, tuttavia, presenta alternanza tra liriche in lingua originale e traduzioni in francese, mentre il booklet del successivo Sehnsucht presenterà le sole traduzioni in inglese di alcuni brani pur cantati in tedesco. Le performance live utilizzano effetti pirotecnici, diffondendo fuoco ed esplosioni sul palco. Lindemann arriverà più avanti ad affinare la proposta scenica fino a indossare tute di amianto per ricoprirsi schiena e braccia di fuoco, cantando intere canzoni avvolto dalle fiamme. In numerose interviste, il frontman dichiara che la scelta di utilizzare simili mezzi scenici è maturata durante i primi live, quando
"durante le parti strumentali, non sapevo proprio cosa fare per non restare immobile stupidamente, quindi mi diedi da fare per sviluppare idee teatrali e sceniche". Se l'impatto sul palco è più unico che raro, la riuscita estetica del primo video non è altrettanto felice: il clip di "Du Riechst so Gut" può avere tutt'al più un "fascino" kitsch, che rischia di piacere solo a palati troppo rozzi. Tuttavia, le vendite del disco si impennano, e Herzeleid si stabilizza nelle classifiche tedesche ai primi posti, rimanendovi per due anni, mentre il nome del gruppo varca i confini nazionali e inizia a circolare
in tutto il mondo, al di fuori di Germania, Austria e Svizzera.
Nel frattempo, continuano gli impegni sul palco: oltre a proseguire il tour nazionale, i Rammstein aprono per i Clawfinger in Austria e Svizzera e supportano in patria i Ramones per otto tappe dell"Adios Amigos Tour", comparendo anche su Mtv Live e proseguendo un tour tedesco che li impegnerà fino all'estate, quando partecipano a numerose rassegne tra cui il Bizarre Festival di Colonia. Mentre la base di follower cresce, la band conquista un fan importante. Il regista
David Lynch, che definisce i Rammstein come il suo gruppo preferito e propone loro l'utilizzo dei brani "Rammstein" e "Heirate Mich" per il suo successivo lavoro, "Lost Highway". Il film, una delle più importanti pellicole girate negli anni 90, consacra i Rammstein nella colonna sonora
accanto a nomi del calibro di David Bowie, Nine Inch Nails, Angelo Badalamenti, Marilyn Manson e Smashing Pumpkins, attirando ulteriori riflettori sul nome della band. Il video di "Rammstein" beneficerà dell'apporto di scene dal film.
Quando il nuovo album Sehnshucht è pronto per essere commercializzato, Herzeleid è in classifica tedesca da 29 settimane. Il nuovo singolo "
Engel", con il suo refrain fischiettato, l'appeal ballabile e un coro velenoso su una ritmica di chitarra trascinante, supera le 250.000 copie vendute. Il secondo singolo "
Du Hast" ha altrettanto successo, spopolando nei club europei con un ritmo industrial-rock martellante e ballabile e con il suo ritornello dai vocal gutturali, dal tema ambiguo e scritti con una metrica pensata apposta per il sing-along, seppure in tedesco. Un passo avanti è mosso anche nella direzione di video ben prodotti, come quello di "Du Hast", che cita le "
Reservoir Dogs" di Quentin Tarantino, con la recitazione di una famosa attrice tedesca.
Sehnsucht, prodotto da Jacob Hellner, debutta in Germania al numero 1, arrivando nelle classifiche europee ai primissimi posti e sgomitando con band come Rolling Stones, Prodigy e Radiohead, mentre il gruppo stipula accordi per un tour autunnale europeo e per un tour con i KMFDM sul suolo americano. Nel nuovo album, che riceve lusinghieri apprezzamenti da vasti versanti della critica musicale (tra cui Rolling Stone e Spin), Rammstein appare un act più sbilanciato sulla ballabilità che sull'headbanging, con un equilibrio maggiore tra approccio chitarristico e vocazione industrial-gothic e una produzione decisamente più raffinata: evidente, per esempio, in "Tier", che mescola abilmente una citazione dei Ministry, un refrain accattivante, sonorità elettroniche e influenze rock tra le più svariate.
Già accusati di presunte simpatie ideologiche
di estrema destra, per motivi risibili come la pronuncia definita "
hitleriana" di Lindemann, la gestualità sul palco o i contenuti estremi dei testi, i Rammstein confrontano simili accuse su un piano più esplicito all'uscita, nel 1998, del video di "Stripped", una cover prodotta per il tributo ai Depeche Mode "For The Masses". La cover, uno dei migliori pezzi mai prodotti dalla band, rilegge "Stripped" con personalità e appeal, dotandola di vocal esasperatamente bassi, accompagnati da una seconda voce, su un arrangiamento industrial dance/rock ispirato e che esalta il songwriting dell'originale. Per il video, i Rammstein illustrano l'opposizione lirica "metropolis/land" scritta da
Dave Gahan con immagini olimpioniche di atleti di ogni nazionalità e razza, ma alternano questi ultimi a spezzoni del controverso "Triumph des Willens", pellicola di propaganda del Reich girata da Leni Riefenstahl nel 1934.
Il gruppo
nega fortemente qualunque simpatia politica o intento ideologico, ma le controversie si traducono ovviamente in un positivo e costruito ritorno di attenzione mediatica. Sorprendentemente, i Rammstein sembrano anche aver superato l'apparente barriera all'attrattiva internazionale costituita dal ricorso alla lingua tedesca, riscuotendo un successo che si estende, oltre alla madrepatria e al versante gothic ed elettronico, sempre più nel pubblico alternative e metal.
Mutter, il terzo lavoro della band, è pronto per uscire nel 2000. Nei due anni intercorsi, i Rammstein non sono certo divenuti globally mainstream. Sono però, ormai, un act alternativo internazionale di primo piano, nonché la band tedesca di maggior successo nel mondo, stando ai dati di vendita degli album e alla rivista Echo, che ne sancisce il traguardo. Se i primi album superano il mezzo milione di copie vendute in Germania, Sehnsucht raggiunge un simile traguardo anche negli Usa. La band apre i concerti dei
Kiss, dei Soulfly e degli Skunk Anansie, ma ha anche occasione di inaugurare un tour americano da headliner che la porta fino al Sud America. Il sestetto teutonico partecipa a numerosi eventi e festival dal richiamo internazionale, tra cui il
Family Values Tour insieme a Orgy, Limp Bizkit e Ice Cube, e compare tra i nomi degli ospiti d'eccezione in eventi musicali di Mtv, oltre che tra le nomination degli Mtv Europe Music Awards (nel 1998 ma anche, successivamente, nel 2001).
Le registrazioni del tour tedesco del 1999 fruttano
Live aus Berlin {meraviglioso **}, in versione musicale o come live video, mentre il comparto elettronico della band aveva già trovato il tempo di eseguire remix di brani dei Faith No More e dei KMFDM, riuniti nel maxi-single della nuova versione della vecchia "
Du Riechst So Gut". Per questo pezzo dal primo album i Rammstein pensano a un secondo, miglior video, che riesce però a risultare ancora più penoso del primo, vecchio tentativo: il girato è pacchiano e dozzinale, fiabesco nel mero tentativo e orrorifico nel solo risultato registico.
Sul versante dei live, la band continua a costruire una reputazione di spettacolarità, accresciuta a suon di make-up futuristico, performance piretiche come musicisti-mangiafuoco, luci ed esplosioni. L'impatto scenico va in effetti affinandosi di pari passo con i mezzi tecnologici. L'aderenza a un'estetica da techno-junkie si è fatta più complessa e ironica, mentre Lindemann trae ispirazione dal comportamento sul palco di personaggi dal simile appeal, come Marilyn Manson: rispetto all'anticristo über-pop, Lindemann ha più stazza e meno carisma, ma
le sue boccacce e i comportamenti schizofrenici sul palco ne guadagnano in grottesca spettacolarità. Gli episodi sul palco arrivano ad annoverare la distruzione ad accettate di un manichino rappresentante il tastierista Flake, abitudine abbandonata repentinamente quando si rischia di colpire l'uomo e non il suo simulacro. Una gag di simulazione sessuale con un grosso fallo di gomma, messa in scena come da copione durante l'ironica "
Buck Dich", frutta ai Rammstein un pernottamento in cella durante il Family Values, in occasione della tappa di Worcester, Mass.
Attraverso "
Feuer Frei", i Rammstein sarebbero comparsi sul grande schermo all'interno delle scene di "XXX", action movie con
Vin Diesel e Asia Argento. Ma se il processo di vocazione al lirismo avrebbe trovato pieno compimento con il successivo
Reise, Reise, è evidente come i Rammstein, in Mutter, abbiano anche perseguito l'intento di corteggiare un settore del mercato musicale più sensibile a una simile proposta estetica. Non è un caso che la critica e il grosso pubblico heavy-metal, fino ad allora prevalentemente schizzinosi nei confronti del loro sound, inizino a schierarsi dalla loro parte, secondo un processo di progressiva assimilazione che oggi corrisponde a un'acclamazione corale, stemperata da sporadiche critiche sulla "semplicità" dei riff, che però ne fraintendono interamente lo stile.
Mutter è uno spartiacque che determina uno shift stilistico e una vocazione più netta, ma questa vocazione trova espressione compiuta in Reise Reise. Pubblicato nel 2004, all'indomani di numerosi momenti di visibilità e di successi commerciali e di tour (tra i quali, negli Usa, il Pledge Of Allegiance insieme ai System Of A Down), Reise Reise è fortemente atteso da parte di vasti settori del pubblico, anche per via di polemiche e censure pregresse: le prime, per via della citazione della band da parte di uno dei responsabili della strage di Colombine, in America; le seconde, per nuovi episodi sul palco e i tagli operati sul "Live".
Questa volta, prevedibilmente, l'album è "more of the same" rispetto al precedente: la maggior parte dei brani presenta una commissione di potenza muscolare e solennità orchestrale, portata a definitivo compimento verso un'estetica dal gusto lirico e romantico, che fa utilizzo organico di ensemble lirici. Il concept dell'album sembra chiudere il cerchio con il primo disco, raffigurando la carlinga e la scatola nera di un aereo per ritornare sul concetto del viaggio senza ritorno. Nel complesso, il songwriting è leggermente meno ispirato che in Mutter. Tuttavia, Reise Reise include anche pezzi quasi fuori concept, come le sarcastiche "
Moskau" e "
Amerika", o il brillante industrial-noise dell'aggressiva "
Mein Teil", ispirata dall'episodio di cannibalismo rituale che sconvolge cronaca e pubblico in Germania.
Nel 2005,
Rosentrot consolida la formula, senza però aggiungere significative novità.
Riassumendo:
Discografia» Herzeleid (Ils International, 1995)
» Sehnsucht (Motor Music, 1997)
» Live Aus Berlin (Slash, 1999)
» Mutter (Universal, 2000)
» Reise, Reise (Republic, 2004)
» Rosenrot (Universal, 2005)
Componenti del gruppo» Till Lindemann - Voce
» Flake Lorenz - Tastiera
» Richard Z. Kruspe-Bernstein - Chitarra
» Paul Landers - Chitarra
» Oliver Rieder - Basso
» Christoph Schneider - Batteria
Video (ovviamente solo alcuni)
»
Ohne Dich»
Amerika»
Du HastFonti:
» www.ondarock.it/Rammstein.html
» www.rammsteinitalia.com
» it.wikipedia.org/wiki/Rammstein