Loro sono
Roberta Sammarelli (basso),
Alberto Ferrari (chitarra-voce) e
Luca Ferrari (batteria-percussioni), in una sola parola...
Verdena.
Anno 1992, Albino un pacifico paesino nelle valli bergamasche, qui nasce l'idea. I fratelli Ferrari, cresciuti con il rock dei Beatles e dei Led Zeppelin...col punk dei Clash e dei Sex Pistols, decidono di armarsi di chitarra, batteria e quant'altro serve per iniziare un'avventura che ancora continua. Come tutte le band anche loro iniziano con le cover: Stray Cats e Nirvana sono le fonti ispiratrici per la ricerca di quello stile che li caratterizza.
Anno 1996, dopo vari pellegrinaggi in gruppi punk della zona si unisce al gruppo Roberta Samarelli, bassista. Il gruppo si rafforza, si passa alle cover dei Sham 69 e dei Melvins, ma soprattutto si inizia a comporre pezzi propri in italiano ed in inglese.
I ragazzi scelgono anche il nome per il gruppo che inizialmente era Verbena (lo si ascolta anche alla fine del pezzo Nella schiuma), ma un anno dopo si viene a conoscenza di un gruppo omonimo americano e allora si decide di passare a Verdena che poi si scoprirà essere un nome di donna ma non molto usato.
Il primo demotape registrato, vende pochissime copie. Nel luglio del 1997 i ragazzi ci provano ancora con un secondo demotape e questa volta va meglio: si arriva alle 500 copie che per un gruppo emergente non sono niente male. I Verdena iniziano a girare, a fare concerti soprattutto nei dintorni di Bergamo, Brescia e Milano. La gente inizia a conoscerli ed apprezzarli come è giusto che sia.
Iniziano le chiamate dalle varie case discografiche minori, ma i Verdena non vanno di fretta, preferiscono aspettare per valutare meglio le varie offerte...e fanno bene perchè nel settembre 1998 iniziano i contatti con la BlackOut/Universal che sembra offrire al gruppo le migliori condizioni ed anche i ragazzi sono contenti della scelta fatta. Il discografico Luca Fantacone ascolta i Verdena live e, nonostante i soliti problemi tecnici, la band piace e qualche mese dopo firmano il primo contratto.
Marzo 1999, finalmente iniziano allo studio Sonica di Calenzano (Fi) le registrazioni del primo album con la produzione di Giorgio Canali (chitarrista dei C.S.I.). Dopo un mese di registrazioni il disco viene portato a termine con notevole soddisfazione da parte del gruppo che non era "educato" al lavoro di studio data la loro diversità di esprimersi live, dove è privilegiata l'improvvisazione e l'esaltazione dello psichedelico.
I Verdena iniziano a fare un po di concerti in giro: fanno gruppo di spalla in una data ai Marlene Kuntz, a giugno aprono una giornata del Gods of Metal, sempre a giugno partecipano all'Heineken Jammin Festival con i Blur, Hole, Marilyn Manson, Placebo.
Registrano il loro primo videoclip:
Valvonauta con la regia di Francesco Fei che compare anche nel video come il pilota della motocicletta. Il loro video viene trasmesso a palla da MTV e TMC2 e così tutti cominciano a conoscere il trio bergamasco.
21 Giugno 1999, esce il primo singolo dei Verdena:
Valvonauta EP. Il disco contiene due pezzi dell'album (Valvonauta e Dentro Sharon) e due bonus track (Bonne Nouvelle e Piuma).
24 Settembre 1999, l'album Verdena è finalmente in vendita dopo una serie di esibizioni che permettono al trio bergamasco di farsi conoscere anche dalla critica.
18 Ottobre 1999, Codroipo (Ud) da qui parte il tour promozionale dei Verdena che man mano andrà a toccare tutta la penisola.
20 Gennaio 2000, esce il secondo singolo dei Verdena: Viba EP. Contiene un pezzo dell'album: Viba e tre bonus track: Stenuo, Sunshine of your love (cover dei Cream) e Cretina.
Febbraio 2000, i Verdena pubblicano una versione in vinile del loro album Verdena, nel disco è inserita una nuova canzone: Ormogenia cantata da Roberta.
15 Giugno 2001, i Verdena pubblicano Spaceman EP un assaggio del nuovo album che uscirà il 7 settembre 2001. Il singolo contiene 3 inediti tra cui la cover dei 13th elevator Reverberation
14 Settembre 2001, i Verdena pubblicano
Solo un grande sasso, il loro secondo album,un album più maturo rispetto al precedente "Verdena" ,e ke è stato accolto benissimo dalla critica...insomma un' ennesimo successo per una band che non smette mai di stupirci!
26 Ottobre 2001, parte da Trezzo D'Adda (Bg) la prima trance del
'Solo un grande sasso tour' che si concludera' il 15 dicembre 2001 al Velvet di Rimini.
Gennaio 2002, Parte la seconda trance del 'Solo un grande Sasso Tour' che vede i Verdena in tour praticamente per quasi un'anno e che li porterà non solo a suonare per tutta l'Italia, ma anche a suonare a due Festival in Olanda. Alle tastiere arriva Fidel che di fatto diventa il quarto componente dei Verdena.
Estate 2003, Iniziano le registrazioni del terzo disco che vedrà i Verdena impegnati per quasi due mesi.
Settembre 2003, Viene ritardata l'uscita dell'ep e del Disco a causa di una tendinite diagnosticata a Luca, due mesi di stop.
Gennaio 2004, Escono Luna Ep e "il Suicidio dei Samuirai" Lp,ed è di nuovo un grande successo i Verdena conquistano una fetta ancora più grande di pubblico ed iniziano un nuovo interminabile Tour.
Nel mese di aprile 2005 Il suicidio dei samurai, uscito nel gennaio del 2004 ed entrato in classifica nei primi posti della top ten italiana, verrà pubblicato in
Svizzera 18 aprile e successivamente in
Germania 12 settembre. Sempre nel mese di aprile 2005 i Verdena faranno un tour promozionale in alcune città tedesche e svizzere.
Dopo molte date in Italia, Germania e Svizzera, nel dicembre 2005 inizia la prima fase di scrittura del quarto disco nell'Henhouse Studio, così denominato per essere stato originariamente il pollaio dietro casa Ferrari, poi riadattato a studio di registrazione.
Nel mese di Aprile 2006 esce per la prestigiosa
etichetta francese Barclay (la stessa che ha lanciato i Noir Desir) Il Suicidio dei Samurai, il disco della band pubblicato nel gennaio 2004. Anche qui, come in Germania, Svizzera, Austria, il disco viene pubblicato nella sua versione originale. L’album viene distribuito nei negozi francesi lunedì 10 aprile 2006. Finito il tour all’estero e dopo un’apparizione unica in Italia all' Arezzo Wave, la band torna nello studio di registrazione.
Dopo diversi mesi di recording sessions, il 16 marzo 2007 esce l'ultimo disco
Requiem. Quindici tracce che spaziano dal rock più duro al grunge degli anni '90, con forti ricordi psichedelici anni '70. Il disco viene anticipato dal tour italiano. Con l'uscita del quarto album il tastierista Fidel non fa più parte del gruppo; tuttavia durante le registrazioni dell'album ha collaborato con il gruppo in Il gulliver (rhodes) e Was? (rhodes/djembe). Anche Requiem viene pubblicato in Germania, Svizzera, Austria e Francia inizialmente, e successivamente anche in Spagna. Il 29 giugno 2007 è stato pubblicato
Caños EP che contiene, oltre al brano che dà il nome all'EP, anche quattro brani inediti (Malaga, L'ora è buia, Parabellum e Fluido) oltre a una cover di Elvis Presley,
His latest flame (Marie's the name). L'ep segna un cambio di direzione riguardo le sonorità dei Verdena, le influenze elettroniche iniziano infatti ad occupare una porzione significativa del disco, come dimostra "Parabellum", dove viene rielaborata una traccia musicale di Stefano Facchielli (alias D.Rad, sezione elettronica degli Almamegretta) scomparso nel 2004.
Valvonauta 
