Posto la mia
ORRIBILE FF. Ma solo il primo capitolo, perchè è cosi orribile che non vorrete leggere il seguito! ù.ù
Chapter 1
Toc Toc
-Salve signora!-
-Oh, buongiorno Kiara! Mi dispiace ma Sam ancora dorme…- disse la signora alzando gli occhi al cielo.
-ehm..posso provare a svegliarla io?vede…È..abbastanza urgente…- la ragazza, intanto, si mordeva il labbro inferiore, come suo solito quando era agitata.
-certo, mi risparmi un viaggio nella sua camera…-
-grazie mille!-
Se riesci a svegliarla ti do un bacio! Borbottò la madre dell’amica..
-Sam! Sam!Svegliatiii!-
-mmmmhh-
-uff- sbuffò l’amica – pigronaa! Svegliatiii è urgente!-
Sam aprì lentamente i suoi grandi occhi azzurri, ancora nel mondo dei sogni…
-Kiàà che vuoii?! Saranno le 6 del mattino!-
-ahah macchè 6 del mattino…è come minimo mezzogiorno!- la ragazza si sedette sul letto, mentre ancora rideva…
-coooooooooosa??- l’amica si alzò subito in piedi – ma è tardissimoooo!-
-te l’ho detto che sei una pigrona!-
Sam intanto prese i vestiti e si fiondò in bagno, mentre Kia guardava i numerosi poster che ormai conosceva a memoria: tutti dei Panik, la loro passione. Da quando erano diventati commerciali, si trovavano mille poster su tutti i giornali.
Infatti le due ragazze si erano conosciute proprio a un loro concerto in Germania…erano le uniche due fan italiane, visto che in Italia i Panik non li conosceva nessuno. Da allora sono diventante inseparabili, migliori amiche…Kia conosce i sogni di Sam, e Sam quelli di Kia. Ma hanno un solo sogno: incontrare i Panik. Quante giornate passate a fantasticare su di loro….avevano il diario pieno di loro foto, per non parlare del loro blog su internet. Lo aggiornavano ogni giorno, ma solo quando erano insieme.
Dopo 10 minuti Sam uscì dal bagno vestita e pettinata, ma con lo spazzolino ancora in bocca. Si poggiò con la spalla alla porta, e mentre spazzolava, chiese alla amica:
-allora? Cosa c’è di così urgente??-
- questa mattina, quando mi sono alzata, ho controllato i commenti sul blog…uno mi è sembrato piuttosto strano…era in tedesco, e non ci ho capito molto…ma diceva tipo di un concorso, e chi vince passa tutta l’estate in Germania, in un hotel a 5 stelle a Neumünster…allora ho fatto un paio di ricerche…ho scoperto che è organizzato da un programma televisivo tedesco…-
-e quindi?!-
-ma non capisci?! Si realizzerebbe il nostro sogno! I Panik d’estate non lavorano, e passano l’estate nella loro casa a Neumünster….potremmo incontrarli!!-
-mmmh…non mi fido!-
-e comunque, anche se loro non ci fossero, potremmo passare una vacanza insieme in Germania…3 mesi da sole!-
Sam strabuzzò gli occhi,spalancò la bocca, e lo spazzolino le cadde…
-Sam! Sei sempre la solita..non hai speranze!!-
- scusa… comunque, questo concorso in che consiste?-
- niente di speciale, dobbiamo solo inviare una cover di una band tedesca a nostra scelta a questo programma, che la farà sentire e gli spettatori voteranno…-
-e secondo te abbiamo speranze?!-
- si! Tu suoni la chitarra benissimo, e io so le canzoni dei Panik a memoria…-
- Kia, non lo so…-
- Perché Sam? Qual è il problema?-
- Ti rendi conto di che delusione sarebbe perdere?!-
- Sam, tentar non nuoce!-
La ragazza restò zitta, si fece pensierosa…non aprì bocca fin quando Kia le si inginocchio davanti con i suoi occhioni spalancati dolcissimi, ai quali era impossibile dire di no…con questa scena aveva convinto i genitori a mandarla al concerto in Germania…
-Ti odio quando fai così!-
-E’ un si?!-
Sam alzò gli occhi al cielo e rispose con un tono acido – si…-
Kia saltò addosso all’amica e le diede un bacio sulla guancia, era facile convincere Sam.
-Ora scappo a casa! Mia madre mi uccide. Ci sentiamo stasera!
-Kiaaa al telefono, è Sam!- urlò la madre dal piano di sotto, ma non ricevette nessun segno di vita dalla figlia, che ascoltava Vorbei, la sua preferita, ad un volume da spaccare i timpani.
-Kia cavolo, ma tutte le volte devo venire in camera tua per dirti che c’è una telefonata per te?!-
-Cosa mamma? Come dici?- Kia sembrava cadere dalle nuvole. La mamma andò verso lo stereo per abbassare la musica.
-Ma mamma, stavo ascoltando…- non riuscì a finire la frase che la mamma la interruppe.
-Non mi interessa cosa stavi ascoltando, per una volta ascolta me! E se continui a fare così, ti scordi il viaggio in Germania con la tua amica!-
-Ma mamma……-
-Basta con questo “Ma mamma”! rispondi al telefono che c’è Sam, ma fai subito, tra 10 minuti è pronta la cena-
-Ok, mamma..-
Kia rispose al telefono con voce molto scocciata..
-Dimmi, Sam..-
-Ehi, che hai?!-
-Niente…-
-Parla…-
-Mah, niente te l’ho detto…mia madre…-
-Che è successo?-
-Ha detto che se continuo ad ascoltare la musica così ad alto volume, e a risponderci come mio solito, non mi manda in Germania..-
-Cosa cosa cosa? Non può! E sottolineo NON! -
-Lo so!-
-Cerca di fare la brava…-
-Ci proverò…comunque…cosa volevi dirmi?-
-Niente di speciale…solo che mi hanno risposto dalla Germania…abbiamo vinto!-
-Coooooooooooooooooooooooosa?? Non ci credo! Non ci credo! Oh mio Dio!-
-Calma, calma! Ci vediamo più tardi e ne parliamo, ok?-
-Ok…alle 9 al solito posto?-
-Perfetto!-
-A dopo…Baci Sam!-
-Ciaoo scema, ti voglio bene!-
Kiaaaaaaaaa è pronto! urlò la madre
-Mamma…-
-Dimmi..-
-Abbiamo vinto il concorso…La settimana prossima parto per Neumünster…- Kia cercava di non urlare per la gioia.
-Come la prossima settimana? Avevi detto agli inizi di Luglio!-
-Mamma, oggi è 30 giugno!-
-Oh…-
-Oh cosa?!-
-Non puoi andare..-
Kia fece cadere le posate sul piatto, che fecero un gran rumore.
-Stai scherzando, mamma, vero?-
-Ehm…no…- -Tuo padre la settimana prossima parte per un viaggio di lavoro…e non voglio stare da sola a casa!-
Le lacrime inondarono gli occhi della ragazza.
-Mamma, non puoi farmi questo…NON PUOI!- non si rese conto che stava urlando.
-Mi dispiace, ma non vai da nessuna parte.-
-CAZZO. TI ODIO!- Kia corse di sopra, si preparò e usci dalla finestra con gli occhi ancora inondati di lacrime.
Non importava che tutti la guardassero, non le importava. Aveva il cuore a pezzi, sua madre le aveva impedito di andare in Germania, aveva impedito al suo sogno di realizzarsi.
Arrivò sotto il bar, dove aveva appuntamento con Sam, che la stava aspettando con un Bacardi in mano. Appena vide l’amica in quelle condizioni, lasciò cadere la bottiglia di vetro che si frantumò in mille pezzi e corse da lei.
-Kia cosa è successo??-
Kia l’abbraccio e poggiò la testa contro la spalla di Sam, senza smettere di piangere.
-Kia! Parlaaa-
-Mia madre…la odio…-
-perché?-
-è una stronza…la odio..-
-che è successo?-
-le ho detto che avevamo vinto, e mia ha detto…che…-
-che…..?-
-non posso venire.-
Sam si inginocchio, facendo cadere in avanti l’amica.
-cosa? Perché?- aveva lo sguardo vuoto, e le lacrime cominciarono a scendere.
-mio padre parte la settimana prossima, e non vuole rimanere a casa da sola.-
Nessuna risposta, solo lacrime.
-Sam? Rispondi Sam!-
Niente…l’amica non parlava.
Rimasero così, in silenzio, inginocchiate per strada, con le lacrime agli occhi. Affanculo i passanti.
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Il secondo capitolo non lo posterò mai.
E ora...vai con i commenti! (negativi, ovvio!)
Edited by .NightMare* - 17/6/2008, 13:31