sy_tary |
|
| Guarda e ascolta l'intervista qui. [Non so voi ma a me non si vede niente e questa cosa mi fa abbastanza imbestialire.] Nevada Tan a.k.a. Panik
"A tu per tu con la band tedesca, astro nascente del rock europeo!"
Quando li incontriamo, i Nevada Tan a.k.a. Panik sono appena tornati da TRL e nonostante il disco debba ancora uscire qui in Italia sotto l'edificio della loro etichetta ci sono diverse fan in attesa. Dopo la nostra chiacchierata con la band, loro avranno la possibilità di incontrali per un meet&greet e non stanno nella pelle. Quando entrano si presentano gentili con un saluto in italiano stentato e per rompere il ghiaccio chiediamo loro com'è stato l'incontro con i fan italiani: "E'sempre bello conoscere nuovi fan di nuovi Paesi" spiegano ancora un po' intimiditi. Allora si parte con la domanda di rito, il significato del doppio nome: problemi di copyright e contenziosi con l'etichetta a parte, "Nevada Tan l'abbiamo scento per il messaggio dietro il nome, che risale a un fatto di cronaca (l'omicidio compiuto da una ragazzina di 11 anni in una scuola elementare giapponese ai danni di una 13enne) e di ciò che ha portato con sé. E' il nostro modo di far capire che la società dovrebbe ascoltare i giovani per evitare che cose di questo tipo accadano. Poi il nostro nuovo nome - Panik - è quello che avevamo all'inizio, una specie di ritorno alle origini".
Nel frattempo il singolo "Revolution" prende piede e quando facciamo notare che potrebbe benissimo essere un inno per le nuove generazioni rispondono, "Non è una canzone scritta apposta, l'ha scritta Timo perché la sentiva e si sentiva così. Ovviamente noi vogliamo comunicare con i giovani tedeschi, ragione per cui continuaimo a cantare in tedesco e non passiamo all'inglese..." Per il video, invece, si sono "Affidati alla Katapult che ha fatto anche i clip dei Rammstein". Osservando il successo che stanno riscuotendo gli chiediamo se abbiano qualche aspettativa per l'uscita di "Niemand Hört Dich, ma ci rispondo calmi e pacifica - olte che un po' diplomatici - dicendo che "Non abbiamo idea, non sappiamo quello che accadrà, ma speriamo che vada bene perché ci piace questo Paese e ci piacerebbe tornarci!". Ce lo auguriamo anche noi e nel frattempo vi lasciamo in loro compagnia...Da mtv.it |
| | |
