Rimandata l'uscita di MidnightSun

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.NightMare*
view post Posted on 7/9/2008, 19:49




Quanto sono incacchiata >.<
Se mi capita fra le mani chi ha fatto questo lo picchio a sangue. :u_u:


CITAZIONE
Laddove dovessero fallire l’aglio, la luce del sole o il paletto di frassino, esiste una nuova arma in grado di far fuori un vampiro: Internet. La scrittrice americana Stephenie Meyer ha deciso di abbandonare, per ora a tempo indeterminato, la sua popolare serie Twilight, che vede per l’appunto tra i protagonisti un discendente della stirpe di Dracula, dopo che una bozza dell’ultimo capitolo della saga, Midnight Sun, è finita online in versione parziale e senza autorizzazione.

“Non volevo che i miei lettori entrassero in contatto con Midnight Sun prima che fosse completato, corretto e pubblicato”, si legge in una accorata lettera diffusa dalla Meyer sul suo sito ufficiale. “Credo sia importante che tutti capiscano che ciò che è successo è stata una grande violazione dei miei diritti come autrice, per non menzionare quelli come essere umano”. La scrittrice afferma anche di avere un'idea su chi possa essere il responsabile della diffusione della bozza e spiega di aver preso la decisione di inserire il testo incriminato anche sul suo sito ufficiale, interrompendo però il suo lavoro sul romanzo.

Considerata l’erede più accreditata al successo di Harry Potter e rivolta soprattutto a un pubblico di teenager, la serie di Twilight racconta le vicende dell’umana Isabella Swan e del vampiro Edward Cullen e secondo Wikipedia ha venduto finora otto milioni di copie in tutto il mondo. Il quarto libro, Breaking Down, uscirà in Italia in autunno, più o meno contemporaneamente all’arrivo nelle sale americane dell’adattamento cinematografico tratto dal primo capitolo, Twilight, già annunciato come uno dei blockbuster della stagione. Teoricamente conclusa, la saga avrebbe dovuto proseguire con Midnight Sun, in cui i fatti avvenuti in Twilight vengono raccontati di nuovo, ma questa volta secondo il punto di vista del vampiro Cullen (e non della bella Isabella).

Il problema dei “leak”, cioè la distribuzione non autorizzata e gratuita su Internet di opere in anticipo rispetto alla loro pubblicazione ufficiale, è ben noto agli abitanti dei reami della musica e del cinema. Proprio in questi giorni c’è un giovane blogger che sta entrando e uscendo dal carcere in California per aver diffuso sul suo sito alcuni brani di Chinese Democracy, attesissimo (da una quindicina d’anni, ormai) nuovo album dei Guns n’Roses.

A differenza di Hollywood, che sembra esser riuscita a trovare efficaci contromisure contro i leak (i film prima o poi diventano sempre disponibili su Internet, ma abbastanza raramente ciò accade prima del ricco weekend d’esordio nelle sale), nel mondo musicale le uscite anticipate sono quasi la regola. E’ capitato anche ai Coldplay a inizio estate, quando l’album Viva la Vida or Death and All His Friends finì nei network di filesharing due settimane prima dell’uscita nei negozi, senza però che questo abbia avuto evidenti effetti sulle ottime vendite del disco.

Qua e là ci sono anche gruppi che hanno iniziato a giocare in prima persona con il fenomeno, sfruttandone gli effetti di marketing e pubblicità. Altro non è che un gigantesco leak volontario, per esempio, la distribuzione online a prezzo libero (anche gratis) di In Rainbows dei Radiohead, avvenuta a ottobre 2007, due mesi prima della vendita del cd nei negozi. Ed è proprio sulla dialettica tra svantaggi commerciali e vantaggi promozionali che si gioca l’acceso dibattito attorno al fenomeno delle distribuzioni anticipate online tra addetti ai lavori, discografici, giornalisti e artisti stessi.

Di “leak letterari”, in realtà, finora non se n’era quasi visti. L’episodio più bizzarro e a suo modo rappresentativo dei meccanismi dell’Internet partecipativa rimane legato alla distribuzione di Harry Potter e i doni della morte, capitolo finale delle avventure del mago più famoso dai tempi di Fantasia. Pubblicato in lingua inglese a luglio 2007, il romanzo uscì in Italia solo a inizio 2008. Già a settembre però se ne poteva trovare online una versione nella nostra lingua, curata da alcuni fan che avevano acquistato il libro in inglese, se lo erano tradotti tra di loro e l’avevano distribuito su Web.

Adesso tocca al vampiro Edward Cullen dover fare i conti con una Rete che non si ferma di fronte a nessuno, neanche se ha i canini un po’ più lunghi della media, e che – con le sue immense potenzialità di moltiplicazione, condivisione e diffusione di contenuti e con la complicità diretta di milioni di utenti in tutto il mondo – mette ormai quotidianamente e sempre più sfrontatamente in discussione le vecchie regole e consuetudini del diritto d’autore.



 
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sy_tary
view post Posted on 12/9/2008, 18:41




Ah sìì, me l'ha detto una mia amica. .-.

Meglio, trovo una grandissima trovata per fare più soldi quella di Midnight Sun .-.
Anche se il punto di vista di Edward è interessante, non mi ha mai convinta del tutto questo libro.

Però sono comunque str**zi. E pure lei che si mette a dare le copie. Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.
 
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1 replies since 7/9/2008, 19:49   45 views
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