| Questo è una one-shot simil continuo della mia vecchia FF, No Tomorrow. L'ho scritta ascoltando quella bellezza di Keine Merkt Es *__________*
Anticipo: fa. schifo. xD
eccola dunque:
"Khira...noi adesso dobbiamo andare. Abbiamo promesso alle nostre madri che saremmo ritornati ehm...circa un'ora fa!" Jan diede una nervosa gomitata a Timo. "Ci dispiace."
"Ma niente figurati" dissi con la voce strozzata. "In questo momento ho voglia solo di andare a letto." E non solo.
Mi diressi verso la porta assieme ai ragazzi.La aprii lentamente. I ragazzi uscirono lentamente. Non avevo neanche la forza di alzare il capo, mi doleva la testa.
L'ultimo a uscire fu David. Alzai il capo con gli occhi ancora gonfi. Lui mi fissò, addolarato. Mi gettai su di lui, abbracciandolo. "Lo amavo tanto David" sussurrai mentre le mie lacrime scendavano e gli bagnavano i capelli.
David affondò una mano sui miei capelli. Dopo circa un minuto, si staccò e mi fissò un'ultima volta. Senza dire niente, uscì.
Mi lasciai cadere sulla porta, osservando la macchina di Juri sgommare e partire fendendo la notte.
Stavo per salire le scale, quando improvisamente mi ricordai di non essere sola. Perchè lui era ancora qui.
Lui. Sì.
Lui inerme.
Chris...
Mi feci forza e lo sollevai e lo stesi sul diavano. I miei occhi si fermarono sulla ferita profonda che gli squarciava il petto. Sembrava dormisse. Magari lo stesse facendo.
Gli sollevai il capo e lo appoggiai sulle ginocchia, come se fosse ancora vivo e qui con me. Rimasi lì a fissarlo. Chris. La persona più importante che abbia mai conosciuto e amato.
Lo so, era una cosa strana...lo abbracciai. Come se fosse ancora vivo...
In un certo senso era strano. Era fin troppo strano abbracciare un cadavere. Ma dovevo farlo. Premetti le mie labbra sulle sue. Avevano conservato quella piacevole morbidezza di una volta, con un'unica,enorme differenza.
Erano gelide come due sottili lastre di ghiaccio.
Gli presi il volto, gli occhi azzurri vacui. Come se ancora soffrisse, in silenzio, senza disturbare. Come se mi dicesse: "Mi dispiace, mi amerai ancora?"
Non osavo nemmeno pensare a tutti i nostri momenti.
Chris, ora gli angeli ti faranno uno di loro, ti avvolgeranno in coltri candide e avrai un un paio di ali d'argento, e per me rimarrai sempre l'angelo più bello.
Strinsi il pugno, sopraffatta dall'ira. Guardai la foto e la scritta fatta col sangue.S. Figlio di una puttana.La gelosia fatta persona.
Misi la foto nella tasca. Quella notte. La canzone. La sua voce innocente che sembrava fatta da fili d'oro.
Appoggiai la guancia alla sua, marmorea.Affondai le dita nei suoi capelli corvini. L'ultimissimo momento insieme.
Con le dita intrecciate alle sue, altrettanto fredde, rivolsi uno sguardo alla finestra, mentre la luna entrava spavalda ma non come quella sera. Questa notte aveva un qualcosa di maliconico e inquietante.
Deglutii.Con gli occhi fissi sulla finestra,sempre a contatto con la sua mano...finchè la luce della luna si rifletteva sui miei occhi, sussurrai: "Sarai vendicato. Non so in che modo, ma lo troverò." Lo guardai, per l'ultimissima volta. "Tu..sarai vendicato."
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