| mhm vabbè... xDxD metto un altro pezzo e poi vado a studiare, finire lo striscione, mettere a posto la camera ecc.. ecc... mi aspetta un lavoraccio ç_ç ------------------------------ Ore 12 del mattino... nessuna voglia di alzarsi e con in testa ancora l’idea degli esami imminenti... non voleva aprire gli occhi ma una qualche forza maggiore la costrinse a farlo... mal di testa fortissimo... riusciva a mala pena a capire dove si trovava... quando si schiarì le idee si trovò davanti un ragazzo, molto più grande di lei, che dormiva... erano insieme in un letto a due piazze... che avesse...?? ‘no impossibile...’ penso dandosi pugnetti sulla testa... il ragazzo davanti a lei avevi i capelli lunghi e neri... che gli coprivano il viso bianco... il colorito quasi rosso delle labbra spiccava... un pensiero malizioso le attraversò la mente... ‘beh almeno non è un cesso...’ pensò ridendo piano... il ragazzo cominciò a grattarsi il naso... probabilmente i capelli gli davano fastidio... lentamente la mano si spostò sopra la sua e la strinse... lei arrossì... senza motivo poi... dopotutto è solo un ‘riflesso condizionato’... sta dormendo e non può sapere che lei è li vicino... elisa di scatto spostò la mano.... e lui si svegliò di soprassalto facendo volare all’indietro tutti i capelli... poi si girò... “ciao...””ciao...” “tutto apposto?” “si credo... ma...” “no non ti preoccupare...” lei non capì... non ti preoccupare, di cosa? In ogni caso voleva restare, anche solo per capire come era finita in quella casa... qualcuno bussò alla porta della stanza... dalla porta entrò un altro ragazzo... forse era già sveglio da prima... era già vestito... sembrava quasi una specie di rapper... “forza David!! Sveglia!! È mezzo giorno cavolo!!! Hai il sonno pesante amico he?” David... David... ‘ah si ora ricordo! Il ragazzo del reggiseno!’... alcuni ricordi offuscati della serata prima riaffiorarono nella sua mente... “ssi... vado a farmi una doccia...” “veloce però... perché poi serve a me” “se se”... David entrò nel bagno... elisa si sdraiò nel letto... e tentò di ricordare... ‘allora... mi pare che c’è ne fosse un altro... con la bomba atomica e il camice da cucina? O_o... aspetta... forse aveva il camice da cucina e parlava di una bomba atomica... si! Al telefono... poi... uff non riesco a ricordare altro... cos’avrò combinato?’elisa si tormentò la testa... niente... vuoto... ricorda solo che si trovava al pub con ale... e aveva bevuto parecchio... si alzò dal letto e barcollando riuscì ad arrivare alla porta... uscì lentamente e si diresse verso al cucina... li trovò altri tre ragazzi che non ricordava completamente... quello rapper, forse si chiamava Tomi, o Timo? Si girò verso di lei... “Buongiorno principessa!” “ehm... buon giorno” “abbiamo dormito assai he? Non credo bene perché David russa... ahaha” “veramente... non ho sentito niente io...” “mhm.. meglio...” guardò gli altri tre... c’è n’era uno molto alto, spalle grandi e capelli lunghi e biondi... poi un altro sempre molto alto, capelli neri e non troppo lunghi... e poi... abbassò molto lo sguardo prima di accorgersi del terzo... decisamente più basso ma aveva un viso molto simpatico... “allora... loro sono” “sappiamo parlare Timo” “ok” si presentarono... il primo era Juri, il secondo Christian e il terzo Jan... “non è vero ti chiami Janny” “stai zitto!! Cretino!” “ahahhah” sembravano tutti simpatici... cercò di arrivare al divano e si ci buttò... la testa le girava fortissimo... non riusciva a vederci bene... Nel frattempo David uscì dalla doccia... “Oh! Finalmente!” Timo corre verso il bagno e si ci chiude... “bah... per quanto mi riguarda io la doccia l’ho fatta ieri... quindi esco subito” “anche io...” dicono in coro Jan, Juri e Linke... e insieme a Franky aprono la porta ed escono... rimangono solo David, Elisa e Timo... silenzio assoluto... improvvisamente si sente lo scorrere dell’acqua, e subito dopo una voce stile Pavarotti invade il silenzio... Timo stava cantando una qualche canzone sconosciuta in tedesco mentre che si faceva la doccia... David stringe le labbra in una smorfia... Elisa lo guarda e alza un sopracciglio... dopo 5 secondi scoppiano a ridere come i matti... David si butta nel divano... e la fissa... aveva ancora i capelli un po’ umidi che gli coprivano il viso... quegli occhi stupendi, di un blu profondo... li ricordava vagamente... un flash della giornata prima le ritornò in mente... “hem... hom... hum... ham” David sorrise “ma cosa significano questi versi?? Sono così vecchio che non riesco a capirvi?” “cosa?!?! No!! No è che... ehm... no” arrossì evidentemente... David si accorse che era imbarazzata... le sorrise un’altra volta... “senti... io e Timo tra poco usciamo... vuoi venire anche tu o resti qui?” “ahm... preferisco restare” “ok”... esce Timo dalla doccia... “se qualcuno vuole la doccia è libera” Elisa prende e scappa... “non pensavo di fare quest’effetto!” dice Timo con un sorriso da macho... “evidentemente non ti sei guardato allo specchio” commenta David... Timo lo guarda storto... David va in bagno e accende la piastra... “chi c’è?” chiede una vocina proveniente dalla doccia... “ehm... sono io Elisa!” “ah... ok... ehm... mi potresti passare un asciugamano... per cortesia?” “si... ti presto quello mio” “grazie” David apre un po’ le tendine della doccia, si copre gli occhi e le porge l’asciugamano, poi richiude... sorride tra se e se “che bel fisico!”... Elisa stava uscendo dalla doccia... rimane ferma a guardare il pavimento, e arrossisce... improvvisamente sente qualcosa vibrare... mette la tasca nei suoi pantaloni e trova il suo cellulare, Alessandra la stava chiamando... “pronto?” “ale!! Ma dove sei finita!! I tuoi hanno telefonato a casa mia!! E io ho detto loro che eri qui!! Ma dove sei??” “ehm... ale per quanto ne so potrei essere ovunque... non so come ci sono finita in questo posto... sono con sei ragazzi diciannovenni” “SEI?!?!?! DICIANNOVENNI?!?!?!” “ehm... si ale ma tranquilla non è successo niente... io per ora cerco di capire cos’è successo... non sanno neanche come mi chiamo poi, pensano che mi chiamo Elisa!” “vabbè... io dico ai tuoi che devi rimanere a casa mia per qualche giorno” “grazie ale!” chiude la chiamata... prende i vestiti e va in bagno a vestirsi... ma proprio mentre che lei parlava con Alessandra ,Timo era davanti alla porta, che aveva sentito di sfuggita il discorso tra Elisa e Alessandra...
‘e ora? Come lo dico a David? Certo che però tutte lui se le trova...’ pensò Timo, mentre era in macchina con David che dietro tentava di risistemare i vestiti che aveva comprato per Elisa in una busta microscopica... ferma la macchina davanti al semaforo rosso... “Timo...” “mhm?” “secondo te è possibile innamorarsi di qualcuno più piccolo di te?” un improvviso brivido scosse Timo... per qualche strana ragione aveva capito, ma cercò ti mantenere la calma “si... tu stavi con Elisa[l’altra] che era due anni più piccola di te” “no... intendo... più piccola” “NO! David ti prego non puoi farmi una cosa del genere!” “ma che ho detto?” “ti sei innamorato di quella?” “eh?! Cosa?!” Timo iniziò a sbattere la testa sul volante mentre David gridava scuse di ogni tipo... “ok... ok... no! Ok per niente! Il mio migliore amico si è innamorato di una quattordicenne!” “ca**o Timo!! Ascoltami un attimo!! Era solo una domanda!!” Timo lo guardò male... scattò il verde e ripartirono con la macchina... in silenzio arrivarono fino a casa mentre l’atmosfera di tensione faceva da sfondo... David aprì la porta, silenzio... ancora non era tornato nessuno... entrò nella sua camera, e la trovò li stesa sul letto... dormiva... ‘meglio non svegliarla... le farò vedere i vestiti dopo’ ------------------------------- che lungo ç_ç
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